Giorgia Meloni, classe 77, romana, italiana, cristiana, donna e mamma, entra nella ristrettissima rosa dei personaggi illustri che il Times indica come coloro che potrebbero cambiare il mondo nel 2020. È l'unica nostra connazionale ad essere nominata nell'articolo che la testata intitola "Stelle nascenti: venti volti da guardare nel 2020".

'Io sono Giorgia': da parodia ad inno

Era novembre 2019 quando MEM & J, un disc jokey, ha lanciato la parodia di un discorso della leader di Fratelli d'Italia, estraendo alcune frasi della Meloni pronunciate durante la manifestazione del 19 ottobre 2019 in Piazza San Giovanni e remixandole su base elettronica; vi ha poi montato un video ad hoc e subito il successo è stato virale.

"Io sono Giorgia", questo il titolo, ha superato i 6 milioni di visualizzazioni in brevissimo tempo, entrando prepotentemente anche nelle hit delle discoteche.

Secondo quanto riportato dal Times, il dj avrebbe avuto l'intento di ridicolizzare le parole di Giorgia Meloni, di farne emergere l'aspetto a suo parere pericolosamente identitario e di estrema destra. Il risultato ottenuto, però, è andato ben oltre le sue aspettative: ha creato un vero e proprio inno per la crescente legione dei simpatizzanti. Anche il suo partito veleggia ed ormai si attesta, secondo i recenti sondaggi, oltre al 10% dei consensi (nel 2018, alle politiche, ottenne il 4,4%).

Francesco Lollobrigida, capogruppo FdI alla Camera, ha commentato la nomina del Times con orgoglio, riconoscendo in essa: "l’ennesima dimostrazione della solidità del progetto (portato avanti dalla Meloni, ndr), volto alla ricostruzione di un’area conservatrice e sovranista realmente autorevole e credibile".

Una serietà ed una coerenza che, oggi, sta lanciando la leader anche a livello internazionale.

Il giornale anglosassone, infine, sottolinea che la Meloni non è prettamente una stella nascente (come potrebbe far pensare il titolo dell'articolo) ma "un'abile veterana": in Politica da oltre 20 anni, è stata Ministro della Gioventù quando governava Silvio Berlusconi.

I competitors della Meloni

Nella rosa dei 20, oltre alla Meloni, sono stati elencati tra gli altri: Valerie Precresse, politica francese di centro destra, possibile sfidante del presidente Macron alle prossime elezioni, la giovanissima principessa Leonor, che a 14 anni ha riunito gli spagnoli parlando anche il catalano, lo statunitense David Hoog, uscito incolume da una strage di massa, con un milione di seguaci su Twitter per la sua battaglia contro le armi, il ceco Mikulas Milnar, Jimmy Sham da Hong Kong e i russi Yuri Dudd e Yegor Zhukov.

Fra i più anziani anche Qassem Suleiman, braccio estero delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso da un raid statunitense in Iraq. Tra i nuovi volti della politica vi si legge il giapponese Shinjiro Koizumi, il turco Ali Babacan, il tedesco Markus Soder e l'israeliano Gideon Saar, il neozelandese Christopeher Luxon, l'indiano Amit Shah.

A chi spetterà il podio? In patria, il tifo sembrerebbe essere tutto per la Meloni, che si conferma la leader più amata dagli italiani, con un 36% di preferenze personali raccolte nel sondaggio di fine anno indetto dal Corriere della Sera e realizzato da Nando Pagnoncelli.