Continua a tenere banco il caso Gregoretti. Com'è noto, in Parlamento, si dovrà decidere sull'eventuale autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Particolarmente originale è la ricostruzione che Vittorio Feltri dà alla piega politica che, a suo avviso, starebbe prendendo la cosa. Il giornalista, nel suo editoriale, ha posto l'accento sul fatto che un'eventuale autorizzazione a procedere, rappresenterebbe una direzione intrapresa di matrice politica.
Gregoretti: decisione rinviata
I fatti, com'è noto, riguardano il caso della nave Gregoretti.
Nel luglio del 2019 la nave restò in mare per la mancata autorizzazione a sbarcare, nonostante 131 migranti a bordo. Salvini ha già presentato memoria difensiva, sottolineando come le circostanze non dipendessero dal suo arbitrio, ma fossero frutto di una linea intrapresa in maniera collegiale dal governo. Toccherà alla Giunta del Senato se deliberare a favore dell'autorizzazione a procedere o meno. Al momento, secondo quanto riferito, i membri della maggioranza hanno chiesto un rinvio della decisione. Il tutto avviene dopo che diversi partiti, tra cui il Movimento Cinque Stelle, avevano evidenziato la loro intenzione di schierarsi a favore del procedimento giudiziario nei confronti del senatore Salvini.
Il leader della Lega si trova, perciò, in una situazione di 'sospensione' che ha commentato con un laconico: "Sono senza dignità". Il rinvio fa si che qualsiasi decisione slitti, con buona probabilità, ad una fase in cui la decisione con le elezioni in Calabria ed Emilia Romagna già in archivio.
Per Feltri è ingenuo chi vuole cancellare Salvini con un processo
Nel suo editoriale apparso su Libero Vittorio Feltri ha sottolineato il grande consenso che, attualmente, porterebbe Salvini a sbaragliare la concorrenza politica, almeno nei sondaggi. Riguardo alla questione Gregoretti, evidenzia come processare il leader della Lega sarebbe un'idea "venuta alla sinistra allo scopo di cacciare Matteo nell'angolo".
Mira che, il giornalista, senza mezzi termini definisce "idiota". Secondo Feltri un'eventuale condanna della Lega non avrebbe l'effetto di finalizzare il Carroccio. "Poveri ingenui" è l'etichetta che su Libero dà a chi porta avanti un pensiero di questo tipo."Ovvio - incalza - che grillini ed affini vogliano sbarazzarsi di un nemico non usando le armi corrette del politica, bensì quelle ella magistratura, le cui antipatie e simpatie sono note". Tuttavia, il giornalista evidenzia come l'elettorato si schiererebbe dalla parte di Salvini e non da quella di chi si legge "aspira a farlo secco con mezzi tanto scorretti".