Il senatore Gianluigi Paragone non fa più parte del M5S. A stabilire la sua cacciata dal Movimento fondato da Beppe Grillo è stato il collegio dei probiviri, convocato il primo giorno dell’anno 2020. E così, quella che nei giorni scorsi era considerata un’ipotesi più che plausibile, si è trasformata in realtà. Il giornalista, ex conduttore de La gabbia su La7, non è più un esponente grillino. Il primo a reagire alla notizia è stato proprio il diretto interessato con un telegrafico post pubblicato sul suo profilo Facebook. “Espulso dal nulla”, ha scritto infatti Paragone facendo riferimento a quella che, secondo lui, sarebbe la condizione attuale del M5S.

La sua espulsione, però, rischia davvero di spaccare il Movimento. Alessandro Di Battista, infatti, non ha mancato di far sentire la sua immediata solidarietà, definendo Paragone “infinitamente più grillino” di tanti altri. A questo proposito, il professor Paolo Becchi, ex pentastellato poi pentito, prevede l’abbandono del Movimento da parte di due big entro gennaio. Ma non fa nomi.

Gianluigi Paragone reagisce all’espulsione dal M5S, Di Battista lo difende

Gianluigi Paragone non ha preso proprio sportivamente la notizia dell’ufficializzazione della sua espulsione dal M5S. Scelta compiuta dal collegio dei probiviri del Movimento, appositamente convocato per discutere il suo caso. “Sono stato espulso dal nulla.

C’era una volta il 33%, ora...”. Così il senatore ha deciso di commentare quanto accaduto, pubblicando su Facebook la foto di un foglio intestato ‘Senato della Repubblica’ in cui lui stesso ha vergato di proprio pugno quelle parole. Insomma, secondo Paragone il vero M5S non esisterebbe più e il 33% di consensi raggiunto nelle elezioni del 2018 resta solo un pallido ricordo.

A schierarsi senza dubbi dalla sua parte è stato Alessandro Di Battista. “Gianluigi è infinitamente più grillino di tanti che si professano tali. Non c'è mai stata una volta che non fossi d'accordo con lui”, ha commentato il battitore libero pentastellato a margine di un post pubblicato sui social da una fervente sostenitrice del Movimento.

La rivelazione di Paolo Becchi: ‘Fioramonti creerà nuovo partito con Pizzarotti’

Il tema dell’espulsione di Gianluigi Paragone dal M5S, oltre alla reazione di Di Battista, ha provocato anche quella del docente genovese Paolo Becchi. L’ex pentastellato ha pubblicato una serie di tweet sul suo profilo. Nel primo, condivide un’intervista concessa a Radio Cusano Campus alcuni giorni fa dove, oltre ad anticipare l’apertura della procedura di espulsione a carico del senatore, rivela che “a gennaio due big del M5S (uno in Italia e uno in Europa) usciranno dal Movimento.

Fioramonti (Lorenzo, ex Ministro dell’Istruzione ndr) creerà un nuovo partito con Pizzarotti (Sindaco di Parma)”. Becchi di nomi non ne fa ma, in un successivo post, ribadisce: “Come previsto nella mia intervista di giorni fa, Paragone è stato espulso, entro il mese due big usciranno dal Movimento. Al posto di una morte dolce, Grillo per la sua creatura ha optato per una lenta agonia”. Giudizi durissimi ai quali Becchi aggiunge anche un ulteriore dubbio. “E se Paragone fosse soltanto l’inizio di una serie di espulsioni? - si domanda polemicamente definendo quello dei pentastellati - un ultimo fallimentare tentativo di dare compattezza al gruppo dirigente e governativo per resistere il più a lungo possibile”.