Salvini citofona a un presunto spacciatore a Bologna e il suo gesto spacca e fa discutere la Politica italiana. A criticarlo maggiormente sono, come era logico aspettarsi, gli esponenti del Pd e della sinistra in generale. A difenderlo, ancor più ovviamente, i membri della Lega.

Mercoledì 22 gennaio, durante L’aria che tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, si è avuta una dimostrazione plastica delle reazioni provocate dalla citofonata di Salvini. La più dura di tutti contro il capitano leghista si è dimostrata la deputata dem Debora Serracchiani.

Ma in studio sono esplosi diversi battibecchi sulla questione tra la "sardina" Lorenzo Donnoli, prima con Daniela Santanchè di FdI e poi con il leghista Nicola Molteni. A difendere il suo leader, poi, ci ha pensato anche Gianmarco Centinaio, collegato in video.

Salvini citofona, lo sfogo di Debora Serracchiani: ‘Non si può fare in questo modo politica’

Ospite nello studio de L’aria che tira, la deputata e Vicepresidente del Pd, Debora Serracchiani, non nasconde il suo dente avvelenato per la questione ‘Salvini citofona. La Serracchiani confida alla Merlino di ritenere quanto accaduto la sera precedente, quando Matteo Salvini ha citofonato ad un privato cittadino accusandolo in pratica di essere uno spacciatore, “una barbarie” che sarebbe stata messa in atto “solo a fini prettamente elettorali”.

Per questo motivo, si infervora l’esponente dem, andrebbe “profondamente condannata” sia “da chi l’ha fatta e sta sostenendo Salvini”, sia, naturalmente, “da chi in questo momento sta dall’altra parte”. Insomma, sbotta la Serracchiani, “non si fa così politica. Non si può fare in questo modo politica”.

La deputata Pd contro Salvini citofona: ‘Noi dobbiamo educare’

Lo sfogo di Debora Serracchiani sul tormentone ‘Salvini citofona’ prosegue ancora. “Perché allora vuol dire che diventiamo dei barbari e che la campagna elettorale giustifica e sdogana tutti i comportamenti”, chiosa la deputata Pd secondo la quale compito dei politici sarebbe quello di dare l’esempio ai cittadini.

“Ma noi dobbiamo educare. Non possiamo essere quelli che si mettono a fare questi gesti - precisa per concludere - perché le persone quando guardano me, guardano Molteni o anche Donnoli, pretendono l’esempio. E io mi auguro che non ci sia un padre o una madre di famiglia che dica al figlio ‘guarda fai come Salvini’, perché quella è barbarie. Punto. E lo dico al di là delle questioni politiche e della campagna elettorale”.

Doppio scontro tra la sardina Donnoli e Santanchè-Molteni su ‘Salvini citofona’

Il j’accuse della Serracchiani su ‘Salvini citofona’ arriva subito dopo il doppio scontro tra l’esponente del movimento delle Sardine, Lorenzo Donnoli, e i politici di destra Molteni e Santanchè.

“Questa sua arroganza che ci tratta come scolaretti lo faccia a casa sua”, così la meloniana accusa il giovane attivista delle Sardine che, per tutta risposta, la sfida a “scampanellare ai boss mafiosi che assoldano gli spacciatori”.

Botta e risposta replicato pure con Molteni. “Leggiti i decreti sicurezza, non hai capito nulla”, incalza l’esponente della Lega. “Siete bugiardi e vergognosi”, risponde Donnoli.