Maria Elena Boschi minaccia di negare il sostegno di Italia Viva al governo Conte, provocandone così la crisi e la probabile caduta. L’oggetto del contendere tra le diverse forze di maggioranza resta sempre la riforma della prescrizione. Nella tarda serata di giovedì 6 febbraio, M5S, Pd e Leu hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo sull’iter del provvedimento tanto caro al Ministro della Giustizia pentastellato Alfonso Bonafede. Una notizia che ha fatto infuriare ulteriormente il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi. Secondo un retroscena pubblicato dal quotidiano Repubblica, Renzi avrebbe ribadito che senza i suoi voti la maggioranza non esiste in Senato.

Posizione oltranzista dei renziani confermata anche dalla Boschi la quale, intervistata da La Stampa, si rivolge direttamente a Conte avvertendolo che “se siamo di troppo possiamo lasciare”.

Maria Elena Boschi conferma le minacce di Renzi contro la riforma della prescrizione

L’avvertimento lanciato da Maria Elena Boschi all’indirizzo di Giuseppe Conte giunge dopo che, già da qualche giorno, Matteo Renzi è sceso sul piede di guerra contro gli altri componenti della maggioranza di cui fa parte anche il suo partito, Italia Viva. La pietra dello scandalo, come già accennato, è la riforma della prescrizione targata Bonafede. Renzi ha minacciato senza peli sulla lingua di non votare la proposta del M5S, convergendo invece su quella presentata da Forza Italia, facendo così, di fatto, cadere il governo Conte bis.

La maggioranza, infatti, senza i voti dei renziani non reggerebbe a Palazzo Madama. “Questi sono matti, ma dove pensano di andare? Senza di noi non hanno i numeri, al Senato cadrebbero dopo cinque minuti”, avrebbe ribadito Renzi secondo un retroscena pubblicato da Repubblica.

La Boschi minaccia Conte: ‘Il Premier ora dica se siamo di troppo’

“Il Premier ora dica se siamo di troppo. Possiamo lasciare”. È questo il virgolettato attribuito testualmente a Maria Elena Boschi da La Stampa, quotidiano a cui la capogruppo renziana alla Camera ha deciso di rilasciare un’intervista, pubblicata sabato 8 febbraio.

“Il governo Conte regge se dà risposte, la priorità è tornare a far crescere il Pil”, sottolinea con forza la Boschi. Il braccio destro di Matteo Renzi conferma che il suo partito non è disposto a votare la riforma della prescrizione nel modo in cui è stata stabilita dopo la riunione di maggioranza di giovedì scorso.

Boschi: ‘Appoggio totale a Conte, ma sulla prescrizione non scherziamo’

Meglio piuttosto convergere, a suo parere, sulla proposta del berlusconiano Antonio Costa. Insomma, la Boschi ammette sì che il suo partito è schierato “per l’appoggio pieno al governo Conte ma - chiarisce - se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede”.

La fedelissima di Matteo Renzi afferma anche che lei e i suoi colleghi non sono certo “affezionati ai posti” e non possono “fare a meno dei valori in cui crediamo”. Insomma, Maria Elena Boschi conclude confermando “appoggio totale” al governo Conte bis ma avvertendo che “se pensano che sulla prescrizione scherziamo si sbagliano”.