I Sondaggi politici resi noti venerdì 7 febbraio da Tecnè per l'agenzia Dire mettono in evidenza quanto sembri ormai irreversibile il calo di consensi che sta facendo registrare il Movimento cinque stelle ormai da molte settimane.

I pentastellati infatti, dopo le dimissioni da capo politico del Ministro degli esteri Luigi Di Maio, hanno cominciato una fase di rifondazione della propria politica che non sta convincendo molti elettori, come risulta chiaro osservando il 13,8% che raccolgono ad ora nelle intenzioni di voto degli italiani. Il dato è inferiore dello 0,5% rispetto alla rilevazione della scorsa settimana di Tecnè, che accreditava il M5S del 14,3% delle preferenze degli intervistati.

Fratelli d'Italia avanza e insidia la posizione del Movimento Cinque Stelle

Il dato più significativo che emerge dai sondaggi politici Tecnè del 7 febbraio è l'avanzata, che sembra ormai inarrestabile, del partito di Giorgia Meloni, che raggiunge l'11,9% dei consensi, guadagnando ancora lo 0,2% rispetto alla rilevazione di sette giorni fa. Ormai Fratelli d'italia è a meno di 2 punti percentuali di distacco dal dato relativo al Movimento Cinque Stelle e ciò preoccupa non poco Vito Crimi, che è stato chiamato a dirigere i pentastellati in questa difficile fase di transizione.

La Lega di Matteo Salvini si conferma il primo partito italiano

La Lega invece rimane sostanzialmente stabile nei sondaggi elettorali di ieri 7 febbraio, facendo registrare il 31,0% delle intenzioni di voto degli intervistati, rispetto al 31,1% del sondaggio precedente.

Matteo Salvini e altri dirigenti della Lega temevano che la sconfitta elettorale patita dal partito nelle elezioni regionali dell'Emilia Romagna, nelle quali la candidata leghista alla Presidenza Bergonzoni è stata battuta, potesse determinare un calo del movimento politico nei sondaggi anche a livello nazionale, ma evidentemente ciò non è accaduto.

Il terzo partito del polo di centro destra, Forza Italia, conferma il dato della settimana scorsa, facendo registrare il 7,5% delle preferenze virtuali, ma non sembra che il movimento politico di Silvio Berlusconi abbia le forze per poter dare un contributo "moderato" significativo all'alleanza.

Per quanto riguarda il centro sinistra, il Partito Democratico conquista consensi, ma non in maniera considerevole, attestandosi al 20,4% delle intenzioni di voto, in risalita dello 0,2% rispetto alle scorse rilevazioni, mentre Italia Viva di Matteo Renzi sale al 3,9%, aumentando della stessa percentuale dei dem ossia lo 0,2%.

La Sinistra rimane sostanzialmente stabile, attestandosi al 2,5%, mentre Azione di Carlo Calenda sarebbe al 2,4%. Entrambe tali formazioni risulterebbero in crescita dello 0,1%.