Questo sabato 15 febbraio si è svolta a Roma l'assemblea "Un mondo giusto ha il cuore rosso e verde" indetta da Sinistra Italiana nell'ambito della propria fase congressuale. Il partito, guidato fino a pochi mesi fa da Nicola Fratoianni, si avvia appunto al proprio secondo congresso nazionale (previsto dal 20 al 22 marzo a Roma), il quale cade in una fase di 'ristrutturazione' complessiva nel campo di centrosinistra.
Se infatti, sempre nell'area di governo, c'è la volontà del segretario del Pd Zingaretti di voler aprire una fase nuova che dovrebbe portare a un sostanziale allargamento del principale partito del centrosinistra, anche a sinistra intanto si ragiona e discute dei nuovi assetti e il congresso di Sinistra Italiana rappresenta uno di questi momenti.
La sinistra si organizza verso una rete rosso-verde
L'assemblea svoltasi a Roma nelle scorse ore, come dice lo stesso titolo di convocazione, allude alla creazione di un'area rosso-verde, che tenga dentro la sinistra, gli ecologisti e anche pezzi in uscita dalla galassia grillina. Secondo quanto pare emergere, quindi non sono all'orizzonte vere e proprie 'costituenti' di nuovi partiti unitari, ma sembra invece più plausibile una 'confluenza' fra soggetti diversi. Una specie di "rete" che ha l'ambizione di condizionare da sinistra anche l'attuale Governo in carica. E più di qualcuno durante l'assemblea ha fatto allusioni alla necessità di creare una "Coraggiosa" nazionale, prendendo spunto quindi dalla lista di sinistra che ha ottenuto il 3,8% alle recenti elezioni regionali emiliano-romagnole, magari provando intanto a replicare tale esperimento in occasione delle imminenti elezioni regionali in Toscana, Liguria, Marche, Campania, Veneto e Puglia a fine primavera.
Nel corso delle circa sei ore dell'incontro sono stati molti gli interventi, fra essi ovviamente i parlamentari in carica di Sinistra Italiana, ovvero Nicola Fratoianni, Loredana De Petris ed Erasmo Palazzotto. Così come era presente in prima fila l'unico esponente di SI dentro il Governo Conte, ovvero il sottosegretario all'Istruzione Peppe De Cristofaro.
Hanno strappato applausi due volti storici della sinistra, ovvero Nichi Vendola e Fabio Mussi. Sono state poi significative le partecipazioni, con interventi dal palco, di altri esponenti politici come la neo-vicepresidente della regione Emilia Romagna Elly Schlein (che ha proposto "facciamo una rete permanente progressista ecologista e femminista"), ma anche di due ex esponenti del Movimento 5 Stelle, come l'ex ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti (dimessosi a fine dicembre) e la senatrice campana Paola Nugnes, da sempre impegnata su temi ecologisti.
Hanno preso la parola anche la portavoce dei Verdi Elena Grandi, il senatore di LeU Francesco Laforgia (ex Articolo Uno, poi fondatore di 'È Viva') e il coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti di Rifondazione Andrea Ferroni. Hanno preso la parola anche diversi personaggi della cultura impegnati su tematiche sociali e civili come il sociologo Domenico De Masi, la giurista Anna Falcone, la giornalista Norma Rangeri, l'attivista Marilena Grassadonia, ma anche Corradino Mineo e Francesco Raparelli e l'armatore sociale di Mediterranea Alessandro Metz.
Sono intervenuti anche due storici ex esponenti di SEL, come l'eurodeputato del PD Massimiliano Smeriglio e l'attuale consigliere regionale sardo (già sindaco di Cagliari) Massimo Zedda.
Non erano invece presenti fisicamente - ma hanno mandato un saluto scritto all'assemblea - Gianni Cuperlo del Pd e il ministro Roberto Speranza, segretario nazionale di Articolo Uno, mentre il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha inviato un video di saluto.
Fratoianni: 'Costruiamo un nuovo spazio collettivo'
Sul piano della proposta Politica emersa da Sinistra Italiana sono rilevanti le parole di Nicola Fratoianni nel suo intervento: "Finché c'era Renzi le porte al PD erano chiuse, lo avevamo detto già da anni. Oggi è una condizione assai diversa, io voglio discutere con quel campo. Dico a Nicola Zingaretti? Può bastare un solo soggetto? Parliamone in modo laico, non pongo elementi preventivi.
Ma vorrei che questa discussione si impostasse sull'efficacia, perché il ciclo della vittoria è diverso da quello della sconfitta. Noi dobbiamo avere la capacità di ottenere risultati. Ci sono tante incertezze in questa fase, ma una cosa è certa: noi offriamo questo spazio come uno dei percorsi per la costruzione di un nuovo spazio collettivo. Occorre porsi in modo laico e aperto il nodo delle alleanze, ma va fatto con la consapevolezza di chi sa che occorre battere realmente questa destra su tutti i piani".
Le prossime tappe del congresso di Sinistra Italiana, prevedono la discussione nei vari circoli territoriali in tutta Italia e poi l'assise finale nazionale, nuovamente a Roma dal 20 al 22 marzo.