Molto dure le parole di Marco Travaglio nei confronti di Matteo Renzi. Il direttore de Il Fatto Quotidiano, ospite del programma Otto e Mezzo su La7, è stanco della grande attenzione mediatica che viene data dalla stampa e dalla televisione al leader di Italia Viva. Inoltre Travaglio ha criticato la recente proposta dell'ex premier e segretario del Partito Democratico, annunciata due sere fa a Porta a Porta su Rai 1, in merito all'introduzione dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio, ed è del parere che uno come Renzi andrebbe trattato come "un caso umano".
In relazione a tali parole, stamani l'ex premier annuncia su Twitter l'intenzione di prendere provvedimenti contro il giornalista.
Le parole di Matteo Renzi a Porta a Porta
Nella puntata di Porta a Porta di due sere fa Matteo Renzi ha chiesto di portare avanti un'importante riforma della Costituzione, che possa prevedere l'elezione diretta del Presidente del Consiglio. Renzi vuole introdurre la figura del "sindaco d'Italia" e lancia l'appello a tutte le forze politiche affinché questo modello istituzionale, basato sul modello dei sindaci dei comuni, possa funzionare e far governare l'esecutivo senza i paletti messi dal Parlamento.
"Per me la soluzione è l’elezione diretta del Presidente del Consiglio.
La propongo con molta umiltà". Il sindaco d'Italia avrà maggiori poteri, come quello della revoca dei ministri, e la sua figura sarebbe senza dubbio più forte. E il Presidente della Repubblica manterrà la sua "funzione di garanzia".
La reazione di Travaglio alle parole di Renzi
Nella puntata di ieri sera di Otto e Mezzo sono arrivate le dure critiche di Marco Travaglio.
Il direttore del Fatto Quotidiano rinnova le sue perplessità sulla figura del sindaco d'Italia, che a suo avviso per essere attuata dovrebbe portare ad un netto cambiamento dell'attuale carta costituzionale.
E sulla figura del leader di Italia Viva, rispondendo alla domanda della conduttrice Lilli Gruber che chiede se Renzi sia un mitomane, Travaglio afferma con ironia che "è una forma di mitomania molesta, che probabilmente risale a fattori pre-politici che andrebbero studiati da specialisti clinici".
Quello andato in onda due sere fa è stato a suo avviso "uno spettacolo penoso". Travaglio si è anche detto convinto che "per l'igiene della Politica bisognerebbe incominciare a fare un po' di silenzio stampa" in modo da non mettere più il microfono davanti ad un personaggio politico come lui. "Bisogna trattarlo come un caso umano".
Renzi vuole querelare Travaglio
Renzi non ha digerito affatto le parole di Marco Travaglio e questa mattina si è sfogato con un tweet. Il post inizia così: “Anche ieri insulti su La7 da Travaglio". Renzi poi ricorda gli scontri avuti in passato con la sua famiglia, che si sono conclusi con il risarcimento alla famiglia Renzi: "Non pago di aver versato alla famiglia Renzi oltre 100mila euro, insiste".
Le parole di Travaglio avranno conseguenze: "Anche oggi firmo due richieste di risarcimento: siamo a quota 15" scrive Renzi su Twitter. E alla fine aggiunge: "Pago un alto prezzo politico per questo odio, ma anche Travaglio pagherà”. Con molta probabilità l'ex segretario del Partito Democratico, che nelle ultime ore sta cercando di far venir meno l'appoggio al governo presieduto da Giuseppe Conte, querelerà nuovamente il direttore del Fatto.
Anche ieri insulti su La7 da Travaglio. Non pago di aver versato alla famiglia Renzi oltre 100.000€, insiste. Anche oggi firmo due richieste di risarcimento: siamo a quota 15. Pago un alto prezzo politico per questo odio, ma anche Travaglio pagherà #ColpoSuColpo
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 21, 2020