Di fronte alla notizia drammatica dei tre nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime ore in Lombardia, Matteo Salvini propone una stretta sugli ingressi nel nostro Paese. Il leader della Lega, visibilmente preoccupato di fronte ai giornalisti che lo circondano, ribadisce la necessità di un controllo capillare su chiunque arrivi in Italia, con qualsiasi mezzo lo faccia, che sia un comodo aeroplano o una scomodissima “zattera”. Il capitano del Carroccio definisce poi il coronavirus come una “bestia virale”.

Tre nuovi casi di coronavirus in Lombardia

La notizia dei tre casi di coronavirus registrati in Lombardia ha colto come un fulmine a ciel sereno l’opinione pubblica italiana. Proprio poche ore prima, infatti, i 55 connazionali ospitati nella base militare romana della Cecchignola avevano terminato positivamente il loro periodo di quarantena. La scena dell’incontro con i Ministri Speranza (Salute) e Guerini (Difesa), prima del loro ritorno a casa, aveva contribuito ad allentare la tensione sull’emergenza coronavirus. Ora, però, alla luce dei nuovi contagi, la paura ritorna.

Assessore alla Sanità lombardo chiede ai cittadini di Codogno e Castiglione d'Adda di restare in casa

L’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, come riporta l'agenzia Ansa, ha addirittura invitato i cittadini di Castiglione d’Adda e Codogno, i due paesi in provincia di Lodi dove risiedono i nuovi contagiati, a “rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali”.

Come sta accadendo in Cina. Nel frattempo proseguono senza sosta gli esami clinici sulle persone entrate in contatto con la prima persona contagiata da coronavirus. In questa situazione di pre psicosi di massa si inseriscono appunto le dichiarazioni politiche di Matteo Salvini.

Le dichiarazioni di Matteo Salvini: ‘Coronavirus bestia virale’

“Non do colpe a tizio o a caio - dichiara Matteo Salvini in un video pubblicato sui suoi profili social - però è fondamentale, se non l’hanno fatto da ieri, che da oggi chiunque entri in Italia con qualunque mezzo di trasporto, dalla zattera all’aeroplano, venga controllato”, Insomma, secondo il leader della Lega il controllo capillare delle persone che entrano nel nostro Paese, migranti irregolari compresi, sarebbe l’unica soluzione per riuscire a contrastare la diffusione del coronavirus.

Salvini specifica anche che, se una persona “arriva da alcune zone” deve essere necessariamente “isolata per 15 giorni, come fanno altri Paesi”. L’ex Ministro dell’Interno commenta con evidente preoccupazione il fatto che quelli in Lombardia “se sono tre casi sono tre casi. Abbiamo visto che è virale purtroppo questa bestia. Quindi adesso rientro velocemente a Milano”.