Dopo i caucus in Iowa la corsa per la Casa Bianca si è spostata in New Hampshire con le prime vere primarie del Partito Democratico. Come da pronostico a spuntarla è stato Bernie Sanders, ma il suo successo è agrodolce. Il socialista democratico sperava di dare un distacco maggiore al giovane Pete Buttigieg, dopo i confusi caucus dell’Iowa.

Bene Buttigieg e Klobuchar, crollano Biden e Warren

L’ex-sindaco di South Bend, 38enne, ha retto bene il confronto con il rivale Sanders e, dopo l’87% delle sezioni scrutinate, si trova dietro a Sanders per poco più di un punto percentuale (25,7% contro 24,4%).

Un’altra grande sorpresa di questa notte è stata la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, appena dietro ai due sopracitati con quasi il 20% dei voti. La Klobuchar ha scalzato Elizabeth Warren, crollata sotto il 10%, e Joe Biden, appena sopra l’8% e fino ad ora il più deludente dei nomi di spicco.

Bernie Sanders: 'Per Trump è l’inizio della fine'

Dal lato dei democratici regna l’incertezza, ma Sanders sembra sicuro di sé stesso. A suo dire, Trump difficilmente si riconfermerà alla Casa Bianca.

Intanto il boom registrato nell'affluenza dei votanti dem, con il numero delle schede scrutinate in New Hampshire che si sta avvicinando sempre di più al record risalente alle primarie del 2008, dimostra quanto gli elettori democratici siano interessati a sconfiggere Donald Trump per riportare un democratico alla Casa Bianca.

Resta però ancora una grande incertezza sull’identità del candidato in vista del 3 novembre, giorno delle elezioni presidenziali.

Bloomberg medita e si prepara al Super Tuesday

In tutto questo non bisogna lasciare da parte colui che, esclusi i sondaggi, sembra il più temibile avversario per Donald Trump visti gli screzi fra i due negli ultimi anni.

Si tratta di Michael Bloomberg, fondatore del software di servizi finanziari Bloomberg LP e nella top 10 dei più ricchi del pianeta secondo Forbes. Bloomberg inizialmente si era tirato fuori dalla corsa alla Casa Bianca, ma a novembre aveva ritrattato, ufficializzando la sua candidatura. L’imprenditore di Boston ha deciso di saltare le primarie e i caucus in Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina per scendere in campo nel Super Tuesday di inizio marzo, quando a votare saranno ben 14 Stati.

In conclusione, le primarie del New Hampshire hanno comunque tagliato fuori alcuni candidati, come Andrew Yang e Michael Bennet. A giocarsi il ruolo di rappresentante dei democratici per le prossime elezioni presidenziali sono rimasti in otto: Bernie Sanders, Michael Bloomberg, Pete Buttigieg, Amy Klobuchar, Joe Biden, Elizabeth Warren, Tom Steyer e Tulsi Gabbard, con questi ultimi due che potrebbero essere prossimi all'abbandono, visto il poco consenso ricevuto.

Bernie Sanders sembra il favorito, ma in questa situazione tutto può cambiare.