Dieci milioni di euro: è l'enorme cifra che, tramite donazione, il presidente 83enne di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha messo a disposizione della Regione Lombardia. Servirà a realizzare il reparto di terapia intensiva da 400 posti letto alla Fiera di Milano e salvare malati contagiati dal Covid-19.
Giorni fa, Berlusconi era stato criticato, anche da alcuni dei suoi, per aver 'abbandonato' Arcore e l'Italia pur di sfuggire al contagio. Ora, ha messo a tacere tutti con la maxi donazione, risposta concreta all'emergenza Coronavirus che ha messo in ginocchio la Lombardia.
Berlusconi, la donazione e il grazie di Bertolaso
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, aveva annunciato di aver ricevuto donazioni dai 5 euro ai 10 milioni. La notizia ufficiale del gesto di solidarietà di Berlusconi è stata data oggi sui social da Forza Italia. Poi, sulla sua pagina Facebook ufficiale, Berlusconi ha confermato la donazione. La cifra di dieci milioni di euro potrà servire a realizzare l'ospedale provvisorio alla Fiera di Milano, o per altre necessità nell'emergenza coronavirus. La Lombardia è stata la prima regione italiana finita nelle grinfie del Covid-19 e la più colpita, seguita oggi dall'Emilia Romagna.
A realizzare l'ospedale in tempi record è stato chiamato Guido Bertolaso.
Il medico, rientrato in fretta in Italia dall'Africa, è stato infatti appena nominato da Fontana superconsulente nella gestione dell'emergenza lombarda. A lui il compito di accelerare la realizzazione dell'opera, indispensabile per non far collassare il servizio sanitario regionale. Bertolaso, già a capo della Protezione civile dal 2001 al 2010, si occupò dell'emergenza post terremoto dell'Aquila durante il quarto governo Berlusconi.
Oggi ha ringraziato via Twitter il presidente di Forza Italia per il "gesto d’amore per la sua città e per il suo Paese". "Il suo è gioco di squadra che serve all’Italia, Berlusconi ama la sua città e il Paese", ha poi dichiarato all'Adnkronos. Dal canto suo, l'ex presidente del Consiglio, ha invece ringraziato pubblicamente medici, infermieri, personale sanitario che stanno combattendo questa guerra contro un nemico invisibile.
"Non posso, ancora una volta e dal profondo del cuore, non rivolgere un fervido e commosso ringraziamento agli eroi civili: abbiamo chiesto al governo di prevedere per loro un sostegno molto più elevato come ricompensa per il lavoro straordinario che stanno svolgendo", ha scritto in un post.
Berlusconi ha donato 10 milioni di euro, la somma necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano. Grazie Presidente per questo gesto d’amore per la sua città e per il suo Paese
— Guido Bertolaso (@Bertolaso_Guido) March 17, 2020
Berlusconi tra critiche e plausi
In queste ore, non appena si è diffusa la notizia della donazione, alcuni esponenti di Forza Italia hanno elogiato il loro leader.
A cominciare dal deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé che ha parlato "dell'ennesimo atto di generosità di un grande italiano, dimostrazione che ogni volta che l'Italia chiama il nostro Presidente risponde".
Prima d'oggi, secondo indiscrezioni di stampa, nel partito c'è stato chi ha contestato il suo fondatore per la cosiddetta 'fuga' francese. Dopo aver lasciato Arcore ed essere stato in un resort di lusso svizzero, Berlusconi si è trasferito con la nuova fidanzata, la deputata azzurra Martina Fascina, nella villa di sua figlia Marina a Chateauneuf-de-Grasse, a trenta chilometri da Nizza. Ad alcuni è sembrato biasimevole che il protagonista della politica italiana per un quarto di secolo abbia abbandonato il suo Paese.
A quanto pare, la decisione è stata presa dalla famiglia d'accordo con il medico personale, Alberto Zangrillo, per l'età e le condizioni di salute di Berlusconi. Il quale ha patologie cardiache pregresse: nel 2016 ha subito un'operazione al cuore ed altri interventi. Nel frattempo, però, l'emergenza coronavirus ha colpito anche la Francia che si vede ora costretta ad applicare misure drastiche sull'esempio italiano.
Berlusconi e gli altri superbenefattori italiani
Oltre a Berlusconi, un superbenefattore lombardo è Giuseppe Caprotti, figlio di Bernardo, fondatore di Esselunga. Anche lui ha donato 10 milioni di euro per iniziative terapeutiche in Lombardia contro il coronavirus e a favore delle categorie più deboli colpite dagli effetti dell’epidemia.
Stessa somma donata dalla famiglia Agnelli a beneficio della Protezione Civile attiva a Torino e in Piemonte.
Nei giorni scorsi, lo stilista Giorgio Armani ha donato un milione di euro e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano. La coppia Chiara Ferragni Fedez, oltre ai 100 mila euro, ha raccolto in pochi giorni 4 milioni di euro per allestire una terapia intensiva al San Raffaele. Un altro editore, Gaetano Caltagirone ha dato il suo contributo alla capitale. Un milione di euro per la sanità romana, ripartito tra ospedale Gemelli e Spallanzani. "Questo gesto vuol essere anche un ringraziamento a medici, infermieri e ricercatori per quello che stanno facendo per tutti noi e non esaurirà il nostro sostegno ed il nostro impegno per la città", ha dichiarato Caltagirone.