Nella conferenza stampa di ieri Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo importante passo nella lotta contro il Coronavirus: la chiusura di tutte quelle attività produttive che non siano necessarie e che non garantiscano beni e servizi essenziali. La scelta è stata fatta di concerto con i sindacati e con le associazioni di categoria, presto sarà diffusa una lista dettagliata.
Dopo le parole del Presidente del Consiglio molto dura è stata la reazione dell'onorevole Claudio Borghi che in un Tweet fa sapere di essere basito per le parole di Conte: si sarebbe aspettato parole per i lavoratori autonomi e per le aziende e provvedimenti inerenti la sospensione dei tributi, cosa che non si è affatto verificata.
Coronavirus, la conferenza stampa di Giuseppe Conte
Ieri sera Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutte quelle attività produttive che non siano strettamente necessarie nel garantire "beni e servizi essenziali".
In attesa di conoscere l'elenco dettagliato delle aziende che resteranno aperte fino al prossimo 3 aprile, il Presidente del Consiglio ha fatto sapere che resteranno aperti i supermercati, i negozi di generi di prima necessità, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai e le edicole. Allo stesso tempo saranno assicurati tutti i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Saranno inoltre garantiti i servizi pubblici essenziali come i trasporti.
Coronavirus, Conte: 'Rallentiamo il motore produttivo'
Oltre alle attività essenziali sarà consentito il lavoro in modalità smart working solo per quelle attività produttive la cui produzione nazionale è considerata rilevante. "Rallentiamo il motore produttivo del Paese, ma non lo fermiamo" dice il Presidente del Consiglio.
La decisione presa serve ad affrontare quella che sarà "la fase più acuta del contagio".
Una decisione necessaria per contrastare il più possibile la diffusione del coronavirus. Le rinunce che si stanno facendo in questi giorni domani faranno "prendere la rincorsa" per poter ripartire nuovamente ha chiarito Conte, che in chiusura ha invitato tutti a restare uniti senza perdere "la speranza nel futuro".
Coronavirus: la reazione del deputato Borghi
Dopo il discorso del Presidente del Consiglio sono arrivate le prime reazioni dal mondo della Politica. Il deputato leghista Claudio Borghi ha così pubblicato un tweet di grande stupore. "Scusate, sono ancora basito" ha esordito Borghi, che si sarebbe aspettato aiuti concreti per lavoratori e autonomi e una sospensione immediata di tutti i tributi.
Scusate sono ancora basito.
Uno normale dice: le aziende chiudono ma i lavoratori avranno tot euro, gli autonomi tot e nessuna tassa per tot tempo.
Niente.
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) March 21, 2020