Che Toni Capuozzo non sia mai stato tenero con il governo Conte per la gestione, considerata tardiva e insufficiente, dell’emergenza Coronavirus è cosa nota da quando il virus ha cominciato a diffondersi in Italia. Il giornalista è stato invitato più volte nei talk show televisivi per esporre la sua visione critica rispetto all’azione messa in campo dall’esecutivo giallorosso. Bene chiudere tutto e puntare sul distanziamento sociale, questo in sostanza il pensiero di Capuozzo, ma misure adottate troppo tardi a suo modo di vedere. Ora però che, stante la grave emergenza, occorre remare tutti dalla stessa parte, il giornalista lancia un appello via social al Premier, chiedendogli di requisire milioni di mascherine per distribuirle gratuitamente alla popolazione.

Lo fa citando lo storico scontro tra l’allora ufficiale di Marina Gregorio De Falco e il capitano della Costa Concordia Francesco Schettino, naufragata nel 2012 all’Isola del Giglio: “Torni a bordo, c...”.

L’appello di Toni Capuozzo a Giuseppe Conte: ‘Requisisca milioni di mascherine’ contro il coronavirus

L’ultima bordata mediatica sparata da Toni Capuozzo contro il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte arriva via Twitter. Dove il giornalista Mediaset lancia un accorato appello al Premier. “Presidente Conte, torni a bordo, c...!", scrive perentorio il giornalista citando la frase pronunciata nel 2012 da De Falco contro Schettino - requisisca mascherine offerte su internet, ovunque possibile, e fatele distribuire gratis”.

Certo, sottolinea Capuozzo, “non proteggeranno milioni di immunodepressi, anziani, poveri o persone tranquillizzate da voi. Ma proteggeranno chi gli sta di fronte”.

Capuozzo: ‘Gli italiani sembrano il Marchese del Grillo’

Una richiesta ragionevole, quella di fornire gratuitamente alla popolazione mascherine contro il coronavirus.

Ma rafforzata dal ‘cameratesco’ invito a tornare ‘a bordo’ per guidare il governo con polso e decisione. Post che, nelle stesse ore, fa il paio con una lunga riflessione di Capuozzo. Dopo aver delineato il quadro della situazione e fornito gli ultimi numeri su contagi e decessi, il giornalista se la prende con gli italiani che, a suo dire, “non ascoltano, dubitano sia una esagerazione, e pensano non li riguardi, o riguardi, come in una Sparta a rovescio, solo i vecchi”.

Cittadini che, comunque, non sono diversi dai membri del governo Conte perché, chiosa, “sono lo specchio della classe Politica e si meritano l’un l’altro”. Insomma, più che assomigliare ad un Alpino, “solidale e disciplinato”, l’italiano medio sembra più il Marchese del Grillo interpretato da Alberto Sordi.