Matteo Renzi ha preso parte al programma radiofonico 'Circo Massimo' su Radio Capital in cui si è confrontato con i giornalisti Massimo Giannini e Oscar Giannino sulla situazione attuale legata al Coronavirus.

Ma non sono mancate nemmeno le riflessioni sul governo Conte, sul referendum per la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari. Non si poteva non partire dal coronavirus. Renzi ha evidenziato come il "virus sia molto contagioso e di come servano messaggi chiari da dare al Paese". Si è detto "dubbioso su questo aspetto dell'autonomia delle Regioni sulla quale, a bocce ferme e una volta superata l'emergenza, si dovrà ragionare".

Il leader di Italia Viva ha poi invocato la necessità che ci sia "uno che comandi".

Renzi: 'Non vogliamo la caduta di questo governo'

L'idea di un governissimo viene rifiutata da Renzi che ha evidenziato come "non esiste nessuna ipotesi di questo tipo. Come Italia Viva non vogliamo la caduta di questo governo e non ci deve essere la cultura del sospetto soprattutto in una fase di emergenza come questa". Renzi ha spiegato di conoscere il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana da oltre 20 anni e di avergli mandato un messaggio in un momento di difficoltà. Ma sottolinea di avere telefonato pure a Conte.

E sul referendum sul taglio dei parlamentari in programma al momento domenica 29 marzo, Renzi sostiene che non si tocca il punto nodale del problema.

Per Renzi serve una clausola in base alla quale in caso ci sia una emergenza serve uno che comanda.

Sull'economia "bene l'operato del ministro Gualtieri" con i suoi 3,6 miliardi per affrontare la crisi. Ma per il leader di Italia Viva occorre anche aiutare famiglie e imprese con il blocco dei mutui. E andrà anche fatta una valutazione su come poter ripensare i patti con la Comunità Europea.

Le politiche europee del prossimo anno e mezzo devono dare indicazioni diverse. Per Renzi l'Italia, dal canto suo, deve essere molto brava a iniziare a sbloccare i cantieri.

Renzi: 'Emergenza molto seria nel settore del turismo'

Tra i tanti settori in difficoltà in questa fase, per Renzi va sottolineato il turismo. Per l'ex Presidente del Consiglio occorre avviare una nuova strategia perché l'emergenza provocata dal coronavirus è molto seria.

E per il leader di Italia Viva, come impatto, si va molto oltre quello che ha rappresentato l'11 settembre e l'attentato alle Torri Gemelle a New York. "La zona rossa - ha chiuso la sua partecipazione al programma - è tutta l'Italia".

I dati sono molto eloquenti, secondo le elaborazioni di Confturismo, in questa fase nel nostro paese si sono perse circa 31 milioni di presenze per un giro di affari quantificabile in 7 miliardi di euro.