Giorno dopo giorno continua a diventare sempre più problematica la diffusione del Coronavirus in Italia. La crisi economica diventa sempre più evidente e da più parti si fanno sempre più pressanti le richieste del mondo politico di un intervento del governo italiano. Dopo giorni di lavoro e trattative tra i partiti di maggioranza e opposizione, nel pomeriggio il premier Conte è intervenuto in conferenza stampa insieme ai ministri dell'Economia e del Lavoro per elencare tutti i provvedimenti approvati nel corso dell'ultimo Consiglio dei Ministri, durato più di 2 ore.
L'intervento del Premier Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto poco dopo le 15 e ha annunciato il varo del decreto legge "Cura Italia", una sorta di manovra finanziaria messa in campo dal governo italiano per far fronte all'emergenza finanziaria delle ultime settimane. Il primo ministro italiano ha ribadito come il governo sia vicino alle imprese, ai professionisti, alle famiglie e a tutti coloro i quali stanno dando facendo enormi sacrifici e di come quanto attuato oggi sia un importante segnale della presenza dello stato. Giuseppe Conte ha sottolineato come con il decreto siano stati sbloccati 25 miliardi a solo beneficio del sistema economico e che sono stati attivati flussi per 350 miliardi.
Un punto rimarcato da Conte è che si tratta di una manovra poderosa, messa in campo al solo scopo di difendere gli interessi degli italiani. Obiettivo del governo è quello di intervenire anche ad aprile attraverso ulteriori misure, da compiere anche nei mesi successivi, e in tal senso la Politica italiana si aspetta un concreto aiuto da parte dell'Unione Europea.
Andiamo ora a vedere nel dettaglio le misure approvate dal Consiglio dei Ministri.
Le misure indicate dai Ministeri dell'Economia e del Lavoro
Subito dopo, il premier Conte ha preso la parola il Ministro dell'Economia Gualtieri, che ha chiarito come sia stato utilizzato tutto il limite di indebitamento possibile e che le misure economiche riguardino vari settori, a partire dalla sanità e Protezione Civile fino alle famiglie.
Per quanto riguarda il sistema sanitario e la Protezione Civile, sono stati sbloccati 3,5 miliardi che serviranno per aiutare il settore della sanità, in forte sofferenza nelle ultime settimane. Il Ministro Gualtieri ha pure spiegato come 10 miliardi saranno destinati al settore dell'occupazione e ai lavoratori e al tal proposito ha confermato un assegno di 600 euro per il mese di marzo riservato a tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme. Annunci importanti sono stati le sospensioni di tributi e contributi, con la postilla del differimento fino al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni"; previste le sospensioni delle rate dei mutui e dei prestiti, attraverso garanzie pubbliche.
Il Ministro del Lavoro Catalfo ha chiarito alcuni aspetti delle misure per il suo settore di appartenenza e oltre a confermare il reddito di cittadinanza ha dichiarato che sono previsti di fondi pari a 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga e 1,3 miliardi per il fondo di integrazione salariale. Per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti sono stati stanziati 3 miliardi, in considerazione del periodo di inattività. Sul fronte delle misure a favore delle famiglie, da registrare l'estensione del congedo parentale fino a 15 giorni, con un voucher baby sitter da 600 euro per chi necessitasse di badare ai figli a casa da scuola. I licenziamenti verranno congelati e questa misura riguarda tutte le procedure attivate dal 23 febbraio in poi.
Ultima novità introdotta per i lavoratori in quarantena, è quella che la loro assenza dal lavoro viene valutata come malattia. I ministri hanno ribadito come nessuno, pur trovandoci in un periodo di forte crisi economica, perderà il proprio posto di lavoro.