Enrico Mentana attacca Giuseppe Conte per la poca chiarezza dimostrata, a suo modo di vedere, nell'annunciare l'ennesimo provvedimento restrittivo del Governo a causa dell'emergenza Coronavirus. Il Presidente del Consiglio si è presentato in diretta tv e social agli italiani nella tarda serata di sabato 21 marzo per annunciare l'adozione dell'ennesimo decreto di chiusura e blocco delle attività produttive.

Lo scopo, ovviamente, è quello di arginare nel più breve tempo possibile la diffusione del coronavirus che, oltre a mettere a dura prova il nostro sistema sanitario, rischia di far piombare l'Italia in una profonda recessione economica.

Ma, secondo Mentana, la sua si è rivelata solo una inutile "comunicazione emozionale a reti unificate" visto che non ha spiegato nel dettaglio il contenuto del provvedimento.

Il discorso di Conte che lascia perplesso Mentana: 'Misure severe ma necessarie'

È durato circa 15 minuti il discorso con cui il Premier Conte ha comunicato alla nazione la necessità di stringere ulteriormente la cinghia al sistema produttivo italiano. Lo scopo è quello di tenere quante più persone possibile in casa, chiudendo tutte quelle attività ritenute non "essenziali" per il Paese. Ma quali siano queste attività Conte non lo ha spiegato nel dettaglio. Sì allo smart working praticamente obbligatorio, dunque, per chi non deve necessariamente recarsi sul posto di lavoro perché impegnato in "attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale".

Il Premier ha parlato di "misure severe ma necessarie", chiamando alla resistenza i cittadini italiani.

Giuseppe Conte: 'Chiudiamo ogni attività produttiva non indispensabile'

Secondo Giuseppe Conte, quello di chiudere quante più attività possibile è l'unico modo per tutelare la salute di tutti. Il Premier si è detto consapevole che ci vorrà tempo prima che i provvedimenti possano mostrare i loro "effetti", ma ha anche aggiunto che quella provocata dal coronavirus è la "crisi più difficile che l'Italia sta vivendo dal secondo dopoguerra".

Conte ha poi annunciato che le nuove misure restrittive entreranno in vigore da lunedì 23 marzo fino almeno al 3 aprile. "Abbiamo deciso di chiudere ogni attività produttiva che non sia indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali - ha poi precisato - continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari".

Enrico Mentana: 'Il Premier non ha voluto domande'

Ma dubbi su quali siano nel dettaglio tutte queste "attività produttive non indispensabili" sono venuti a molti commentatori. Tra questi, spicca la reazione di Enrico Mentana. Il direttore del Tg di La7 ha pubblicato due post sul suo profilo Facebook. Nel primo si è lamentato del fatto che non possa essere sempre "tutto comunicazione" perché il Governo, se ha deciso di "bloccare gran parte delle attività produttive", doveva prima stendere il provvedimento, poi diramare un comunicato stampa con tutti gli "elementi essenziali" e, soltanto alla fine, sarebbe dovuto arrivare il discorso del Premier con "tutte le belle frasi che abbiamo ascoltato".

E, invece, ha attaccato Mentana, le persone non hanno capito quali attività verranno chiuse e "si viene a sapere che le misure entreranno in vigore solo lunedì". Dunque, conclude, che bisogno c'era della "comunicazione emozionale a reti unificate" di Conte.