Matteo Salvini concorda con Bruno Vespa il quale, in uno sfogo pubblicato sui social, attacca i parlamentari che, a causa dell'emergenza Coronavirus, non stanno andando a lavorare. Secondo il giornalista della Rai, infatti, è proprio in un momento così grave e difficile che il Parlamento dovrebbe restare aperto, visto che a suo modo di vedere rappresenta "l'ospedale dell'Italia".

Salvini raccoglie il suo atto di accusa verso la classe politica condividendo il video di Vespa sui suoi canali social e dicendosi d'accordo con il conduttore di Porta a Porta.

Prima del giornalista della Tv pubblica, però, anche il collega Nicola Porro si era scagliato con veemenza contro i parlamentari che se ne stanno a casa per paura del virus.

L'attacco di Nicola Porro ai parlamentari: 'Devono andare a lavorare'

Ad anticipare di poche ore l'attacco di Bruno Vespa contro i parlamentari che non vanno in Parlamento è stato Nicola Porro. Durante la sua quotidiana rassegna stampa del 20 marzo, infatti, il conduttore di Quarta Repubblica su Rete 4, ancora in convalescenza da Covid-19, si è chiesto polemicamente perché i rappresentanti del popolo non stiano andando a lavorare nella sede a loro assegnata, ovvero le due Camere del Parlamento italiano.

"Chi se ne frega se prendono il coronavirus", ha chiosato il giornalista, sottolineando che il rischio di ammalarsi di Covid-19 debba essere messo in conto da chi, come i parlamentari, svolge un ruolo così importante di rappresentanza dell'intero popolo italiano.

Lo sfogo di Vespa: 'Parlamento è ospedale d'Italia'

Poche ore dopo, come accennato, è stato il turno di Bruno Vespa. Lo storico conduttore di Porta a Porta, costretto ad una pausa forzata di alcune settimane a causa dell'ospitata nel suo studio del Segretario Pd, Nicola Zingaretti, poi risultato positivo al coronavirus, ha pubblicato un breve video che ha fatto subito discutere.

Vespa ha per prima cosa ricordato e lodato lo sforzo profuso da "centinaia di giornalisti, di produttori, di tecnici e di registi che lavorano giorno e notte con la mascherina e i guanti, rispettando le distanze di sicurezza" per mandare avanti le trasmissioni televisive delle Tv pubbliche e private. Stessa cosa accade negli uffici e nelle fabbriche.

Il confronto con i parlamentari è impietoso. "Perché allora il Parlamento che è l'ospedale dell'Italia deve lavorare soltanto una volta a settimana?", si è chiesto il giornalista.

La reazione di Salvini: 'Bravo Bruno Vespa'

Insomma, secondo Bruno Vespa, se l'Italia può essere paragonata ad un paziente in terapia intensiva, il medico non la può visitare solo una volta a settimana. Quindi, ha concluso: "O il Parlamento non serve, e questo sarebbe terribile, o serve e non va a lavorare e questo è ancora più grave".

Parole dure come pietre che hanno raccolto l'immediato assenso di Matteo Salvini. "Bravo Bruno Vespa, sono d'accordo - ha scritto il leader della Lega a commento del post con cui ha condiviso il video di Vespa - medici, infermieri, cassiere, autisti, poliziotti, benzinai, imprenditori, commercianti, operai e tantissimi altri italiani sono al lavoro: aprite il Parlamento".