Guido Bertolaso si dice “orgoglioso di essere italiano” nel corso di un’intervista rilasciata a Quarta Repubblica. Ma Marco Travaglio, nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano del giorno successivo, 21 aprile, decide di attaccarlo nuovamente, sottolineando il fatto che non abbia fatto nulla di particolare in questa emergenza sanitaria, se non “contagiarsi” a sua volta. Nel servizio mandato in onda dal talk show di Rete 4 condotto da Nicola Porro, Bertolaso si mostra invece fiero di quanto fatto finora. Dichiarazioni che non scalfiscono le certezze di Travaglio.

Guido Bertolaso: ‘Ho cercato di essere utile al mio Paese’

“Sono un italiano, orgoglioso di essere italiano, che ha trascorso tutta la sua vita solo ed esclusivamente per cercare di essere utile al proprio Paese e ai propri concittadini - dichiara Guido Bertolaso a Quarta Repubblica - speravo di non prendermi questa ulteriore fregatura, ma purtroppo è accaduto”, aggiunge riferendosi alla malattia che lo ha colpito ma che ha superato brillantemente.

Il servizio dell’inviato di Porro racconta che Bertolaso è stato chiamato per allestire i due poli sanitari alla Fiera di Milano e nelle Marche.

Bertolaso: ‘Quella di Milano è un’astronave’

Poi Bertolaso, proseguendo nell'intervista, ricorda a tutti il fatto che l'emergenza non è assolutamente terminata e che il contagio continuerà ancora a circolare in Italia.

Necessario dunque, secondo l'ex Capo della Protezione Civile, riorganizzare fin da subito il sistema ospedaliero.

A questo proposito, la struttura messa in piedi a tempo di record nei padiglioni della Fiera di Milano sarebbe una "tecnologia straordinaria", Tutt'altro che uno "spreco di soldi" come dichiarato da più parti, visto anche che si tratta di donazioni effettuate da soggetti privati.

Marco Travaglio contro Bertolaso

Durante il suo editoriale di martedì 21 aprile, in cui fa una rapida rassegna stampa di tutte le dichiarazioni anti governative succedutesi in questi ultimi due mesi, Travaglio punta nuovamente il dito contro Guido Bertolaso. Cita un titolo del Corriere della Sera del 9 marzo scorso: ‘Spunta la carta Bertolaso’.

E poi chiosa: “...che ben meritò sul G8 e sul terremoto oltreché nei centri massaggi e nei Tribunali.

Oggi supercommissario e domani chissà. Piace ai due ca...ri Matteo, a Berlusconi, ma soprattutto” ai giornalisti Renato Farina di Libero, a Daniele Capezzone e Paolo Guzzanti de La Verità, a Marcello Sorgi de La Stampa. Ma anche al Sole 24 Ore, a Mario Giordano e a Stefano Folli. Insomma, conclude il direttore del Fatto, “poi Bertolaso arriva, ma solo alla corte di Fontana e Gallera. E, a parte contagiarsi e mandare in isolamento collaboratori e passanti, fa poco o nulla (il mega ospedale in Fiera per 10 pazienti)”.