Negli ultimi giorni, Giuseppe Conte è stato protagonista di un vero e proprio tour de force per il Nord Italia. Un modo per manifestare vicinanza, anche concreta, alle zone della Penisola più colpite dall'emergenza coronavirus. Qualcuno, tra cui Franco Bechis de Il Tempo, ha notato come al suo fianco non ci fosse Rocco Casalino. Un'indiscrezione giornalistica di Dagospia, nelle ultime ore, aveva addirittura parlato di uno screzio fra i due, ma a 'rigettare' questa tesi sarebbe stato proprio il quotidiano romano, stando al quale, durante il viaggio di Conte, Casalino si trovava a Roma in piazza del Pantheon in coda per fare la spesa.
Nessun arcano dunque, possibile che la sua presenza in quel frangente fosse semplicemente ritenuta superflua.
Giuseppe Conte vicino alle popolazioni del Nord
La visita di Giuseppe Conte alle zone del nord Italia maggiormente colpite dall'emergenza sanitaria ha fatto discutere. In molti hanno apprezzato il gesto del Premier che ha scelto di avvicinarsi a popolazioni provate da una sensazione di angoscia che continua ad esserci e da un animo ferito da immagini strazianti come quelle delle bare di Bergamo a bordo di un fila di camion dell'Esercito. Altri, invece, hanno criticato il fatto che solo a situazione meno drammatica abbia fatto il passo di muoversi da Roma. E' stato lui stesso, però, a mettere in evidenza come la sua presenza nel territorio lombardo nella fase più acuta dei problemi avrebbe rappresentato un "intralcio" per quanti stavano operando in una fase di massima urgenza.
Dopo la Lombardia è stata la volta della Liguria: Conte ha così raggiunto Genova dove ha presenziato al varo dell'ultima campata del Ponte Morandi. Una serie di uscite pubbliche insomma in cui si è notato il fatto che mancasse al suo seguito uno dei suoi collaboratori più stretti, proprio Rocco Casalino.
Casalino è rimasto a Roma, secondo 'Il Tempo' potrebbe avere paura del contagio
Dove fosse Casalino lo chiarisce Il Tempo in un pezzo a firma di Franco Bechis dal titolo: "Giuseppe Conte abbandonato, Casalino doveva fare la spesa"."Il giallo di quella assenza - scrive il quotidiano romano - si è chiarito casualmente in piazza del Pantheon, dove un gruppo di parlamentari era in coda per acquistare qualche genere alimentare nella sola bottega aperta".
Nell'articolo viene in particolare evidenziato il fatto che Casalino, secondo la ricostruzione del noto quotidiano, avrebbe "una spropositata paura del contagio". Che non si sia spostato in Lombardia, cuore dell'emergenza, per questo motivo?
Se la cosa risponda a verità o meno non è dato sapere, considerata la fase storica non è comunque da escludere che a determinare il tutto possa semplicemente essere stato il buonsenso legato alla necessità di movimentare meno gente possibile.