E' un 7 aprile in cui Vittorio Feltri mantiene fede alla sua caratteristica di dire ciò che pensa senza peli sulla lingua. Il direttore di Libero, attraverso il suo profilo Twitter, si è espresso in termini piuttosto critici nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del giornalista Marco Travaglio. Nei confronti del premier ha mosso riserve rispetto alla strategia messa in campo per aiutare le imprese in piena emergenza coronavirus basata su prestiti a interessi zero. Chi, invece, ha manifestato apprezzamento verso l'operato del premier è stato spesso il suo collega Travaglio.

Nei confronti del giornalista e de Il Fatto Quotidiano Feltri ha avuto parole particolarmente dure, anche per quelle che sarebbero le critiche che verrebbero rivolte quotidianamente nei confronti degli altri giornali.

Decreto liquidità nel mirino di Feltri

A pagare la crisi economica derivante dall'emergenza coronavirus potrebbero essere soprattutto le imprese. Il governo ha presentato il provvedimento denominato "decreto Liquidità". Ci saranno 400 miliardi a disposizione delle imprese, attraverso prestiti che potranno essere restituiti a condizioni agevolate. L'obiettivo è dare quanti più euro possibili per permettere la ripresa e superare il momento complicato. La soluzione non trova il gradimento di Vittorio Feltri che, come al solito, manifesta una certa disapprovazione nei confronti del presidente del Consiglio dei Ministri.

In particolare, la soluzione non sembra gradita alla luce di quello che è il debito pubblico dell'Italia o almeno questo è quello che si evince dal suo tweet. "Peggio del virus - ha evidenziato - c’è solo Conte che promette soldi a tutti che lo Stato non ha, pieno di debiti come è".

Il Fatto Quotidiano non è apprezzato da Feltri

Vittorio Feltri è stato spesso su lunghezze d'onde particolarmente differenti da quelle di Marco Travaglio. Basterebbe soffermarsi solo sull'attualità per notare come sia sensibilmente differente il suo punto di vista su Giuseppe Conte ed il suo governo.

Proprio al collega e al suo giornale, il direttore di Libero ha inteso riservare un pensiero in cui non ha fatto mistero di nutrire poca stima nei confronti di una delle firme più note del giornalismo italiano e della sua creatura giornalistica. "Travaglio, direttore del Fatto - ha scritto Vittorio Feltri - ogni dì scrive un articolo per dire sempre la stessa cosa e cioè che tutti i giornali sono di me..., tranne il suo che è uno stro...". Un giudizio sprezzante espresso senza alcun tipo di giro di parole e che evidenzia quanto mai quanto al momento le opinioni dei due differiscano in modo sostanziale.