Durissimo botta e risposta tra Le Iene e il Viceministro della Salute in quota M5S, Pierpaolo Sileri. I due inviati della trasmissione di Italia 1, Filippo Roma e Marco Occhipinti, hanno infatti raccolto alcune testimonianze sulla fornitura di mascherine per la ventilazione ed altri presidi sanitari ad alcuni ospedali pubblici. Secondo Le Iene, la moglie di Sileri, Giada Nourry, lavorerebbe come agente rappresentante di un’azienda che avrebbe fornito materiale al Policlinico Umberto I di Roma. Mascherine che, secondo Roma e Occhipinti, potrebbero non essere neanche sicure, visto che le descrivono come “disinfettabili” ma non “sterilizzabili”.
La smentita Politica del Viceministro pentastellato arriva a stretto giro di posta. La moglie svolgerebbe solo un ruolo da “segretaria” in quell’azienda. Circostanza smentita da Le Iene, così come l’accusa di aver “pedinato una madre con un figlio di sette mesi”.
L’inchiesta de Le Iene sulla moglie di Sileri
L’inchiesta firmata da Filippo Roma e Marco Occhipinti sulla moglie del Viceministro della Salute è andata in onda nella serata di martedì 21 aprile. Le polemiche però erano già esplose in precedenza, visto che Pierpaolo Sileri, dopo essere stato intervistato sulla vicenda dalle stesse Iene, aveva vergato una nota durissima. Comunque sia, i due giornalisti sostengono di aver raccolto alcune segnalazioni sul fatto che delle partite di mascherine disinfettabili siano state vendute ad alcuni ospedali come sterilizzabili.
Una delle ditte fornitrici sarebbe stata quella dove lavora Giada Nourry come agente rappresentante. Un fatto gravissimo, considerato che queste mascherine non sarebbero neanche sicure.
‘Umberto I acquistò mascherine 10 giorni dopo la nomina di Sileri a Viceministro’
Le Iene proseguono il loro racconto svelando che il Policlinico Umberto I di Roma avrebbe deciso di acquistare una partita di quelle mascherine dall’azienda della moglie di Sileri, proprio 10 giorni dopo la nomina del marito a Viceministro della Salute.
Accuse a cui lo stesso membro del Governo Conte risponde affermando che la moglie in quella società svolge solo un ruolo di “segretaria” e avrebbe “potere decisionale zero”. Solo una coincidenza, dunque, la sua nomina e la fornitura all’ospedale romano. Ma Le Iene non demordono e ribadiscono, suffragati da diverse testimonianze, che la signora Sileri svolga proprio il ruolo di agente.
Le Iene e Sileri si smentiscono a vicenda
Prima della messa in onda del servizio su Italia 1, Pierpaolo Sileri ha anche inviato una nota stampa in cui accusa testualmente l’inviato de Le Iene Filippo Roma di aver “pedinato per giorni una madre con un figlio di sette mesi, senza alcuna pietà”, visto che avrebbe anche un “certo appetito” nei confronti del M5S. Accusa pesante come un macigno alla quale gli inviati del programma Mediaset rispondono prontamente: “Smentiamo categoricamente quanto riferito dal Viceministro della Salute. Una volta soltanto abbiamo provato a sentire la moglie all’uscita dal lavoro, ma lei si è andata a rifugiare al Ministero dal marito”.