Il Mes (Meccanismo europeo di stabilità) dovrebbe fare parte del pacchetto di misure economiche messe sul piatto dell’Eurogruppo in programma martedì 7 aprile. I Ministri delle Finanze dei Paesi membri della Ue si riuniranno infatti a Bruxelles per decidere quali strumenti adottare per cercare di contrastare la drammatica crisi economica provocata dalla diffusione globale dell’epidemia di Coronavirus. Si parla di fondi messi a disposizione dalla Bei (Banca europea degli investimenti), oppure di un fondo da 100 miliardi di euro per chi perde il lavoro (Sure).
Poche possibilità, invece, per i cosiddetti eurobond, o coronabond, vista la netta contrarietà manifestata da Germania e Olanda per questa soluzione.
Ma in Italia il Mes viene visto come fumo negli occhi. Ad eccezione della senatrice di +Europa Emma Bonino, che ne sollecita l’adozione, molti commentatori politici lo criticano. A sinistra, il Comunista Marco Rizzo parla di “soldi a strozzo”. A destra, invece, Francesco Storace definisce “banditi” i burocrati di Bruxelles.
Emma Bonino: ‘Il Mes è uno strumento che si può utilizzare’
C’è grande attesa per la riunione dell’Eurogruppo di martedì prossimo. A preoccupare il mondo politico (Premier Conte in testa) e l’opinione pubblica italiana è il possibile ricorso al Mes, il Fondo Salva Stati che, consentendo di ottenere un prestito ai Paesi in difficoltà, rischia poi di prosciugarli per ripagare il debito.
Un po’ come è accaduto alla Grecia, sostengono i detrattori.
Di parere esattamente opposto si rivela, invece, Emma Bonino. “La mia impressione è che la Commissione, la Bce e il Parlamento europeo abbiano fatto tutto quello che è in loro potere - dichiara su Facebook la senatrice - la situazione è talmente grave che intanto bisogna utilizzare gli strumenti che ci sono.
Il Mes è uno strumento che c’è. Possiamo negoziarne le condizioni”.
Francesco Storace: ‘Governo va a sottoscrivere il Mes, banditi’
Di ben altro tono sono le parole utilizzate da Francesco Storace in un editoriale per il quotidiano Secolo d’Italia. “Conte si prepara a svendere l’Italia e il popolo col Mes”, punta il dito l’ex ‘colonnello’ di Gianfranco Fini.
"Mentre il popolo italiano è costretto a restare rinchiuso in casa" per colpa del coronavirus, denuncia Storace, il Governo guidato da Giuseppe Conte si prepara, martedì prossimo, a “sottoscrivere” il Mes contro il suo Paese. Una azione da “banditi”, sottolinea il giornalista, la “svendita dell’Italia agli strozzini”. Insomma, conclude Storace, una “scena da regime perfetto” visto che “il popolo è stravolto dal coronavirus e non può nemmeno scendere a protestare in piazza”.
Il #popolo chiuso in casa.
Al #Parlamento non dicono nulla.
E martedì il #governo va a #Bruxelles a sottoscrivere il #Mes contro l’Italia.
Sono banditihttps://t.co/p6gACKCT80
— Francesco Storace (@Storace) April 5, 2020
Marco Rizzo: ‘Governo italiano e Ue strangoleranno l’Italia’
Se da destra Francesco Storace non fa sconti al Mes, anche da sinistra Marco Rizzo non vuole essere da meno.
“Manca pochissimo tempo, il Governo italiano e l’Unione europea strangoleranno il nostro Paese con il Mes - denuncia con un video su Twitter il Segretario generale del Partito Comunista - saranno soldi a strozzo che consentiranno alla Bce, al Fmi e all’Ue di cancellare quel poco di stato sociale che ci resta ancora. Si parla di privatizzazioni, di sanità pubblica e di pensioni. Bisogna impedire tutto ciò bloccando questa operazione e rompendo la gabbia europea".
Manca poco tempo.Lunedì il Governo venderà alla Commissione Europea quel poco che resta dello 'stato sociale' in Italia. Si chiamerà #MES o con un altro nome: saranno soldi 'a strozzo': privatizzazioni, fine della sanità pubblica e con il massacro sociale sulle pensioni. STOP ora pic.twitter.com/EFO2CDdGBj
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) April 4, 2020