Anche Marco Travaglio entra di prepotenza nella polemica sul Mes (Meccanismo europeo di stabilità) che divide maggioranza e opposizione sulla sua eventuale applicazione nel nostro Paese. E lo fa difendendo a spada tratta il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dai ripetuti e furiosi attacchi Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I due leader 'sovranisti' accusano infatti il Premier di avere accettato delle condizioni economiche inique, piegandosi al volere della Germania e dei rigoristi europei. Travaglio ovviamente è di tutt’altro avviso.

Marco Travaglio dalla parte di Conte, criticato per il Mes

Nel suo editoriale pubblicato sul Fatto Quotidiano il giorno di Pasqua, domenica 12 aprile, il giornalista inizia con l’esporre i caratteri fondanti di una democrazia, dove tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni e i cittadini possono formarsi autonomamente una loro idea Politica attraverso i mass media. Mentre nelle dittature solo il “tiranno” ha la facoltà di parlare e di impartire ordini e leggi, con le opposizioni invece imbavagliate. Per questo motivo, Travaglio non rileva alcun problema nel fatto che il Premier Conte, al termine della conferenza stampa in cui ha annunciato il prolungamento delle misure di restrizione fino al 3 maggio, abbia voluto rispondere “alle critiche di due oppositori sul Mes”, previsto senza condizionalità in caso di attivazione, ma solo per le spese mediche.

L’affondo contro Salvini e Meloni

Anzi, precisa Travaglio, “alle loro calunnie che gli attribuiscono crimini tanto gravi quanto inesistenti”. Il direttore del Fatto cita a questo punto alcune dichiarazioni dei leader sovranisti. La Meloni ha accusato il Ministro dell’Economia Gualtieri di aver firmato per attivare il Mes, mentre nell’accordo con l’Ue non ci sarebbero gli eurobond e l’Italia sarebbe stata “messa sotto tutela dai diktat” di tedeschi e olandesi.

Non da meno si sarebbe dimostrato Salvini che ha parlato di “Caporetto” e di “drammatica ipoteca sul futuro”.

Ma, chiosa Travaglio, Conte e Gualtieri non hanno mai detto di voler firmare o attivare il Mes, anzi, hanno assicurato di non volerlo mai utilizzare.

Travaglio: ‘Inventano balle’

Insomma, Marco Travaglio giustifica la dura risposta di Giuseppe Conte a Salvini e Meloni durante la sua ultima conferenza stampa altrimenti, fa notare, le persone avrebbero potuto credere che le loro accuse fossero veritiere.

E, invece, secondo il giornalista “sono balle” inventate a suo dire per celare il disastro avvenuto in Lombardia e per nascondere il fatto che ad approvare il Mes fu il Governo Berlusconi nel 2011. Una verità che avrebbe spinto il leader della Lega a salire al Colle per “piagnucolare” con il Capo dello Stato.