L'avvio della discussione del Decreto Scuola alla Camera dei Deputati è stato fissato dalla conferenza dei capigruppo per venerdì 29 maggio. Al momento, però, secondo AdnKronos, ci sarebbe un clima di tensione tra la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e due partiti della maggioranza, Partito democratico e Leu.
Il motivo del contendere sarebbe lo svolgimento in estate della prova a quiz del concorso straordinario docenti: Lucia Azzolina vorrebbe approntarla tra luglio e agosto, mentre Pd e Leu, uniti ai sindacati, non sarebbero d'accordo per questioni di sicurezza, vista l'emergenza sanitaria ancora in corso nel nostro Paese.
Concorso scuola, alta tensione tra Partito democratico e Lucia Azzolina
La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina vorrebbe dare il via in estate alla prova a crocette come prima fase del concorso straordinario per selezionare i nuovi insegnanti da immettere in ruolo a settembre. I bandi sono già stati pubblicati, ma i sindacati, il Partito democratico e Liberi e uguali sarebbero contrari allo svolgimento del test in periodo di emergenza nuovo coronavirus.
Il Movimento 5 stelle sarebbe irritato per il rallentamento dell'iter parlamentare del decreto e starebbe puntando il dito contro il Pd per questo prolungamento dei tempi. Dal quartiere generale del partito guidato da Nicola Zingaretti, però, avrebbero respinto ogni accusa, rispondendo che in realtà si starebbe lavorando per trovare una mediazione.
Si cerca un compromesso per le prove a crocette del concorso straordinario scuola
Secondo Il Corriere della Sera, in queste fasi si starebbe studiando una soluzione gradita a tutte le parti in causa. La ministra Azzolina avrebbe proposto di inserire nel testo di legge una clausola di emergenza in base alla quale, se la prova preselettiva non dovesse tenersi in estate per l'aggravarsi dell'emergenza sanitaria, si procederebbe con l'assunzione a tempo determinato di 32mila docenti, rinviando la prova alla prima occasione utile.
Leu però avrebbe respinto questa proposta.
Un altro tentativo di mediazione sarebbe legato agli emendamenti con prime firme di Marcucci, De Petris e Verducci. In questo caso si darebbe un via libera formale al concorso straordinario con conseguente conferma della preselezione in estate, ma a una determinata condizione: se il quiz dovesse saltare nei tempi stabiliti, allora si procederebbe come previsto dagli emendamenti, ovvero con il concorso per titoli.
Il Pd ritiene che quasi certamente non si arriverà al test in estate vista la situazione epidemiologica attualmente in atto in Italia.
A ogni modo, sembra che i confronti avvenuti in queste ultime ore all'interno della maggioranza di governo non abbiano dato esito positivo, con Pd e Leu che continuerebbero a fare pressione per l'approvazione dell'emendamento Verducci, e M5S che invece sarebbe deciso nel confermare il test preselettivo tra luglio e agosto.