Lilli Gruber, nel corso di Otto e mezzo, torna su un episodio dell'estate 2019 per chiedere a Stefano Bonaccini in che modo l'Emilia Romagna si sta preparando alla stagione estiva, in relazione ai locali in riva al mare. Il riferimento va a quelle immagini che un anno fa ritraevano Matteo Salvini mentre si divertiva in uno dei luoghi più iconici della riviera romagnola: il Papeete. Proprio locali di quel tipo sono quelli per i quali pendono gli interrogativi più pesanti relativi alle possibili restrizioni finalizzate ad evitare assembramenti.

Lilli Gruber ricorda l'estate di Salvini al Papeete

Non è ancora chiaro che tipo di estate attende gli italiani. Si parla di stabilimenti balneari che dovranno posizionare gli ombrelloni ad ampie distanze e dovranno mettere a punto protocolli sanitari molto stringenti. Ancora più difficile potrebbe diventare la situazione per i locali che si trovano a ridosso delle riviere. Una categoria di imprese che, da decenni, rappresentano uno dei simboli della Romagna. Non a caso la domanda di Lilli Gruber viene posta a chi amministra quei territori. "Il leader della Lega, nonché privato cittadino, Matteo Salvini - ha chiesto la giornalista - potrà tornare al Papeete per andare in vacanza?".

Per Bonaccini assembramenti vietati al momento

Stefano Bonaccini apre le porte al leader del Carroccio: "Auguro a Matteo Salvini di poter andare dove preferisce, ci mancherebbe altro. Anzi se torna in Emilia Romagna vuol dire che si trova bene ed è un complimento indiretto ai servizi della nostra regione".

Bonaccini lascia intendere come, al momento, sia abbastanza difficile che a breve possano rivedersi scene come quelle che ritraevano Salvini al Papeete lo scorso anno.

Il leader della Lega era, infatti, in mezzo a centinaia di persone che ballavano a ritmo di musica. "E' evidente - ha riferito il governatore - che i luoghi di massimo assembramento come discoteche e stadi non possono riaprire e chissà quando riapriranno".

Probabile, dunque, anche i locali dovranno trovare un modo per adeguarsi fino a quando le norme o la situazione sanitaria non prefigureranno contingenze favorevoli.

Lo stesso governatore dell'Emilia Romagna ha puntualizzato il fatto che la salute debba stare al primo posto. Per dare l'idea di quanto l'attenzione sia massima ha specificato come, al momento, anche le spiagge libere romagnole siano chiuse per evitare possibili folle di gente in questi giorni in cui le temperature hanno iniziato a salire.

"Avevamo - ha detto - il timore che troppa gente arrivasse senza poter essere controllata. Il 18 si potrà tornare a passeggiare. Vediamo se gli stabilimenti saranno pronti. Noi abbiamo già un protocollo che garantisca sicurezza e distanziamento. Vedremo anche i protocolli Inail e poi mi auguro che si possa ripartire senza perdere la stagione turistica".