Anche Mario Giordano dice la sua sul caso di Silvia Romano. Da quando la ragazza è stata liberata in Somalia ed è giunta in Italia all’aeroporto di Ciampino, sono infatti esplose aspre polemiche intorno alla notizia della sua conversione all’islam ma, soprattutto, a fare scalpore sono stati gli abiti da lei indossati al momento dell’arrivo in Italia. La veste tradizionale dei terroristi di Al Shabaab, hanno fatto notare diversi commentatori, e non certo un abito appartenente alla tradizione islamica. Critica condivisa da Giordano durante l’ultima puntata di Fuori dal coro andata in onda martedì 12 maggio su Rete 4.
Giordano punta il dito contro le “photo opportunity” scattate da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio insieme a Silvia, considerate un “enorme spot al terrorismo”.
Mario Giordano parla del caso Silvia Romano
In apertura della puntata di Fuori dal coro, Mario Giordano esprime il suo pensiero sul caso Silvia Romano. Il giornalista si dice convinto che, quando una ragazza poco più che ventenne, che potrebbe anche essere sua figlia, torna a casa dopo un lungo rapimento, “non si può che essere contenti”. E non è importante che si chiami Silvia o Aisha, o che la sua religione sia cristiana, musulmana o buddista. “È tornata a casa, è viva. Bentornata”, questo l’augurio di Giordano alla ragazza.
Giordano critica gli assembramenti di politici e giornalisti per Silvia
Detto questo, Mario Giordano cambia tono affermando che “questo non ci impedisce di fare qualche domanda, non tanto a lei, ma a quelli che sono andati ad accoglierla”. Il riferimento è innanzitutto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ma anche alle immagini viste in tv.
“In questo periodo sono vietati gli assembramenti - il giornalista commenta la scena della ressa al momento del ritorno di Silvia Romano nella sua casa di Milano -, ma c’è stato un assembramento di giornalisti e politici per fare queste foto”.
Siamo in onda su Rete4 con #Fuoridalcoro.
Anche in questa puntata ci saranno tanti temi, ospiti e inchieste pic.twitter.com/UtMBJqpYc3
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) May 12, 2020
‘Photo inopportunity di Conte e Di Maio insieme a Silvia’
La regia mostra le immagini di Silvia Romano all’aeroporto di Ciampino insieme a Di Maio e Conte.
“Photo opportunity si dice, photo inopportunity forse - commenta sarcastico - perché queste foto rischiano di diventare un enorme spot” visto che Silvia si è presentata “con la divisa di quelli che sono stati i suoi carcerieri”, perché ”quella non è una veste islamica, ma una veste dei terroristi”. Certo, sottolinea Giordano, “lei può fare quello che vuole, ma chi permette questa cosa rischia di fare nel nostro Paese un enorme spot al terrorismo, caro premier Conte, che i terroristi islamici si saranno già rivenduti”.
Il commento finale di Giordano: ‘Finanziamo i nostri nemici’
Poi, per rafforzare la sua tesi, il giornalista mostra la prima pagina del quotidiano Repubblica che è riuscito ad intervistare un sedicente portavoce di Al Shabaab, il quale dice “useremo i soldi del riscatto per finanziare la jihad” e aggiunge che “Silvia Romano è stata una preziosa merce di scambio”.
Il commento finale di Mario Giordano è tagliente. “Si parla di quattro milioni di riscatto - attacca ancora - certo, in un periodo in cui non ci sono i soldi per gli infermieri e gli ospedali, finanziamo i nostri nemici”. Fatto che induce il conduttore a credere sia lecito porsi “qualche domanda” contro chi ha “fatto un assembramento di accoglienza” per Silvia Romano.