Sfumate tutte le ipotesi su un possibile ritorno in aula nel mese di maggio 2020, il Comitato di esperti per la riapertura delle scuole sembrerebbe aver trovato un accordo sul ritorno sui banchi a settembre.
Il rapporto del Comitato di esperti per la riapertura delle scuole
Dopo mesi di ipotesi, discussioni e polemiche sembra che il Comitato di esperti per la riapertura delle scuole, presieduto da Patrizio Bianchi, sia giunto finalmente ad un'intesa per la ripartenza. Nel rapporto consegnato alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina si insisterebbe sulla necessità di un rientro in aula a partire da settembre, soprattutto per i bambini della Scuola di primo ciclo.
Difatti, come ha dichiarato Amanda Ferrario, dirigente scolastico che fa parte della task force: "I bambini della scuola dell'infanzia, elementare e media devono poter essere in un contesto di socialità", elemento imprescindibile per la loro educazione e crescita.
Per quanto riguarda, invece, la scuola superiore l'ipotesi migliore sembrerebbe ancora essere quella secondo cui, da settembre, si alterneranno lezioni in presenza e didattica online, almeno per la prima parte dell'anno scolastico. Nel frattempo, si potrà provvedere ad adottare tutte le misure di distanziamento sociale anche all'interno degli spazi più ristretti delle scuole superiori che, ad oggi, poco si prestano ad ospitare elevati numeri di studenti.
Le altre novità per il ritorno in aula
Tra le altre linee guida fornite dal Comitato rientrano la ridefinizione dell'orario scolastico, non più composto obbligatoriamente da lezioni di 60 minuti ciascuna, la necessità di differenziare l'orario d'ingresso degli studenti durante tutto l'arco della giornata e non soltanto alle ore otto e la proposta di fare lezione, oltre che in aula, anche all'aperto in parchi o giardini, oppure sfruttando strutture diverse da quelle scolastiche come, per esempio, gli oratori adeguatamente attrezzati o le strutture comunali.
Inoltre, sempre al fine di garantire maggiore sicurezza, sarà possibile per le scuole integrare la propria didattica inserendo più musica, arte, teatro, cinema e sport, in accordo con gli enti locali.
La scelta di chiudere le scuole è stata senza dubbi dura ma necessaria. Ora, però, è il momento di predisporre tutto ciò che serve per il ritorno in aula degli studenti a partire da settembre, garantendo indicazioni improntate su massima sicurezza, chiarezza e attuabilità.
Il ministro Azzolina ha dichiarato: "A settembre si torna in classe, si torna a sentire la campanella, si torna tra i banchi, come è giusto che sia".
Novità e accordi anche a proposito del concorso per gli insegnanti che si terrà dopo l'estate con il ritorno in aula e non più secondo la modalità del quiz a crocette, ma con una prova scritta. Secondo le dichiarazioni del ministro Azzolina, le graduatorie provinciali saranno successivamente aggiornate in modo tale da garantire ai precari che vinceranno il concorso di poter essere assunti con retrogradazione della data.
Gli esami per l'anno scolastico in corso
In attesa del ritorno in aula a settembre, tra poche settimane si terranno gli esami relativi all'anno scolastico 2019/2020.
Anche in questo caso, dopo le accese discussioni sulle modalità più appropriate per sostenerli nella sicurezza generale, si è ormai giunti ad una conclusione. Interpellata dal Tg La7 il ministro Azzolina ha spiegato che gli studenti chiamati a sostenere l'esame di maturità dovranno svolgere un colloquio orale che prevede la discussione di un elaborato. I ragazzi che si accingono a sostenere l'esame di terza media prima del passaggio alle scuole superiori presenteranno un elaborato discusso online.