Maurizio Belpietro su La Verità si sofferma sulla questione assembramenti e norme di distanziamento sociale applicate alle manifestazioni politiche. Il direttore sottolinea come, a livello mediatico, si assista a quella che, dal suo punto di vista, è una sorta di disparità di trattamento. Da una parte cita le polemiche legate a eventi che fanno a Lega o Fratelli d'Italia, dall'altra evidenzia come passino quasi sotto traccia il mancato rispetto delle regole in altre situazioni.
Belpietro torna su Salvini a Codogno
Si tratta, naturalmente, di circostanze che non farebbero notizia in regime di normalità.
Nel 2020 l'emergenza coronavirus ha alterato in maniera significativa la quotidianità. Anche quella della Politica. Matteo Salvini, ad esempio, è finito recentemente nell'occhio del ciclone per avere incontrato dei suoi sostenitori a distanza ravvicinata, senza mascherina e finendo per scattarsi dei selfie. Una pratica che va in controtendenza con le norme del distanziamento sociale. Quello che, però, sembra far storcere il naso a Maurizio Belpietro e l'atteggiamento con cui vengono commentate le vicende. Parla infatti di "indignati speciali" quando definisce coloro i quali hanno criticato le circostanze emerse con la visita del leghista a Codogno. In particolare segnala come, pur mantenendo le mascherine, i manifestanti siano stati bersagliati per non aver mantenuto la distanza minima consigliata dai virologi.
Al direttore de La Verità non sembra andare giù il fatto che non siano emerse le stesse critiche in occasione della visita di Sergio Mattarella nella cittadina lodigiana o della presentazione del libro di Matteo Renzi. Situazioni, che a suo avviso, avrebbero avuto le medesime caratteristiche di mancato distanziamento.
Belpietro parla delle manifestazoni Lgbt
Belpietro ha avuto modo di sottolineare come il mancato rispetto delle regole si sarebbe verificato anche nelle ultime manifestazioni a difesa dell'orgoglio e dei diritti gay. "Le immagini - scrive Belpietro in riferimento agli eventi della comunità Lgbt - riprendono giovani ammucchiati e impegnati in incontri ravvicinati del terzo tipo.
Eppure nessuno ha obiettato alcunché". Ciò che non gli torna è che un eventuale selfie con Matteo Salvini o Giorgia Meloni viene considerato un rischio la Salute pubblica, cosa che non accade per altre circostanze. "Come - specifica - rivendicare con orgoglio la propria appartenenza al movimento Lgbt". Considerazioni che portano Maurizio Belpietro a sostenere che evidenze come queste, a suo avviso, potrebbero avere attinenza con il fatto che la gente non vedrebbe l'ora di andare a votare.