Vittorio Feltri dedica il suo consueto editoriale su Libero alla vicenda dei presunti finanziamenti dal Venezuela per il Movimento 5 Stelle ponendolo in relazione con l'analogo caso che qualche tempo fa investì la Lega, accusata di aver percepito proventi illegittimi dalla Russia.

Nel caso specifico secondo Feltri, i grillini avrebbero usato due pesi e due misure nel valutare due vicende a suo modo di vedere piuttosto simili. Allo stesso modo Feltri ha inteso mettere in evidenza il momento difficoltà dell'universo pentastellato, sottolineando come non veda un futuro roseo per il governo presieduto da Giuseppe Conte.

Feltri ricorda il trattamento subito dalla Lega sulla Russia

Feltri manifesta un certo garantismo rispetto alla vicenda che coinvolge il Movimento 5 Stelle. Non a caso la sua opinione viene racchiusa da una frase molto chiara: "Sospetto non vuol dire certezza". Il direttore pone in risalto il fatto che i grillini, con i quali non è mai stato tenero, dovrebbero sfidare chi li accusa a fornire le prove della loro eventuale colpevolezza. Tuttavia, sulla questione dei presunti fondi russi alla Lega, Vittorio Feltri ricorda come, a suo avviso, furono i proprio militanti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle ad attaccare pesantemente Salvini e i suoi sottolineando come alla fine nessuno arrivò comunque a dimostrare il fatto che il Carroccio avesse incassato dei finanziamenti provenienti da Mosca.

Due casi simili insomma ma trattati in modo diverso: "É - evidenzia Feltri - l'attestazione che la politica italiana non è degna di essere presa sul serio".

Per Conte Feltri non prevede un buon futuro

Si tratterebbe di situazioni che, secondo Feltri, attesterebbero il fatto che nell'universo pentastellato si stia arrivando a "grattare il fondo del barile".

A suo avviso i grillini starebbero "mostrando la corda" nel tenere in piedi quello che il giornalista definisce "il più assurdo governo della storia repubblicana". La situazione di difficoltà accomunerebbe, a suo avviso, il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte. In particolare segnala come tutti coloro che lo sostengono, starebbero iniziando a lamentare una certa stanchezza nel farlo. Questo porta Feltri a concludere che, pur ignorando quale potrà essere la fine di tutto ciò, non vi sarebbe dubbio che finirà male. Parole che arrivano da una "penna" che non ha mai nascosto un forte punto di vista critico nei confronti del governo giallorosso e del presidente del Consiglio.