Papa Francesco ha disposto l’inserimento di tre nuove invocazioni nelle Litanie Lauretane dedicate alla Madonna. La notizia è contenuta in una lettera scritta dal cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino del Vaticano, pubblicata dalla Sala stampa vaticana e ripresa da diversi organi di informazione specializzati, tra cui Avvenire e Vatican News. I nomi delle tre invocazioni sono ‘Mater misericordiae’ (Madre della Misericordia), ‘Mater spei’ (Madre della Speranza) e ‘Solacium migrantium’ (aiuto, soccorso dei migranti).

Quest’ultimo riferimento induce il filosofo sovranista Diego Fusaro ad avanzare una critica Politica a Bergoglio, considerato il “primo Papa mondialista” della storia.

Tema migranti ‘molto caro’ a Papa Francesco

Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, arriva la notizia sul tema migranti, descritto come “molto caro a Papa Bergoglio” dal quotidiano Avvenire. "È accaduto qualcosa che ha davvero dell’incredibile - commenta invece Diego Fusaro - sembrerebbe una bufala, una fake news”, ironizza il filosofo aggiungendo però che la notizia è riportata anche da vaticannews.va, il “sito ufficiale di riferimento per le notizie del Vaticano”, oltre che da altre fonti autorevoli come il quotidiano Avvenire.

Fusaro cita parte del titolo del pezzo di Vatican News dove si legge che Papa Francesco ha deciso di aggiungere tre invocazioni nell’elenco delle Litanie Lauretane dedicate alla Madonna, di cui una ai migranti.

La critica al Papa: ‘Perché migranti sì e disoccupati no?’

“Curioso che, in questa attualizzazione della preghiera, tra i riferimenti di Bergoglio non compaiano le vittime della Covid-19 per esempio, oppure i disoccupati, i precari, i giovani super sfruttati e sotto pagati nell’ordine della globalizzazione capitalistica - prosegue Fusaro nella sua invettiva contro il Papa - compaiono invece i migranti, i quali però non sono i nemici.

Nemico è chi usa i migranti per abbassare il costo della forza lavoro e creare conflitti fra gli ultimi”. Insomma, secondo Fusaro, “il migrante è odiato dal capitale che finge di elogiarlo” solo perché vuole ridurre tutta l’umanità a quello che definisce lo stesso “paradigma antropologico”.

‘Gesù Cristo non direbbe porti aperti come ha detto Bergoglio’

Diego Fusaro prosegue poi il suo intervento tirando in ballo Gesù Cristo che “se tornasse in vita probabilmente condannerebbe i processi di super sfruttamento della forza lavoro, non direbbe ‘porti aperti’ come più volte ha detto Papa Bergoglio. ‘Porti aperti’ è invece la frase degli sfruttatori - conclude Fusaro - ora Papa Francesco aggiunge il ‘Solacium Migrantium’, il conforto per i migranti. Bergoglio a differenza di Ratzinger è già il primo Papa mondialista, la guida di un partito ‘papulista’ di completamento rispetto all’ordine globalista”.