Matteo Renzi è stato protagonista di un'intervista al programma Non è l'arena condotto da Massimo Giletti su La7. Tanti i temi toccati: dal voto di fiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al suo ruolo nel governo. Inoltre, ha rivelato di avere una causa aperta per diffamazione nei confronti di Beppe Grillo per un milione di euro.
Renzi ha presentato il suo nuovo libro 'La mossa del cavallo'
Renzi, nell'occasione, ha anche presentato il suo ultimo libro, "La mossa del cavallo". Ha sottolineato che spesso viene accusato di cercare il potere, ma nella sua visione delle cose il potere non è un sostantivo, ma un verbo, ovvero potere è fare e cambiare.
Secondo il leader di Italia viva, oggi, la mossa del cavallo consiste nel dare risorse alle piccole e medie imprese per fare ripartire l'Italia. Quindi ha aggiunto che è necessaria una semplificazione della burocrazia e un avvio dei cantieri.
Giletti ha ricordato al suo ospite che Zingaretti si è detto contrario alle grandi opere perché si rischia di cadere nella corruzione. Renzi ha ribattuto dicendo che questo è un ragionamento che gli ricorda molto il Movimento 5 stelle, simile alle affermazioni di Virginia Raggi quando negò la candidatura di Roma alle Olimpiadi.
Renzi: 'Ho una causa aperta con Grillo per diffamazione'
Si è poi parlato della situazione attuale del governo. Matteo Renzi ha ammesso che c'è qualcosa che non va per il verso giusto, essendoci stati litigi e discussioni.
Tuttavia, adesso è il caso di partire e sbloccare i cantieri. "Oggi la situazione è impaludata", ha affermato l'ex premier, sottolineando che lui stesso ormai è di fronte a un bivio: "O mi metto in un angolo, o inizio a spingere piano piano". Il suo intento è quello di seguire la seconda strada che, al momento, ha permesso di anticipare di due settimane le aperture.
Matteo Renzi, dunque, in questa fase delicata preferisce non fare polemiche e fornire il suo contributo. Ha rivelato che nel governo "ci sono molte contraddizioni ma dobbiamo trovare il compromesso". A proposito di compromessi, ha spiegato a Giletti che attualmente fa parte di una maggioranza composta da persone distanti dal suo modo di vivere e di essere, ma nonostante ciò sta continuando ad andare avanti nell'interesse del paese.
Quindi ha evidenziato: "Ho una causa aperta con Beppe Grillo per diffamazione per un milione di euro".
Giletti ha chiesto all'ex presidente del Consiglio lumi sul voto di fiducia al Senato al ministro della Giustizia Bonafede. Renzi ha ammesso che è stata una decisione sofferta, chiarendo però che per lui la Politica non si basa sul desiderio di vendetta personale.
Quindi ha formulato una metafora tennistica: quando il premier Conte ha detto che se fosse andato a casa Bonafede avrebbe dovuto farlo tutta la maggioranza, ha avuto tra le mani uno "smash" (la schiacciata del tennis). Tuttavia, se avesse dato il colpo di grazia al governo, si sarebbe aperta una "crisi devastante" in un momento troppo delicato per l'Italia.