Silvia Sardone punta il dito contro il governo per la gestione dell’emergenza immigrazione. Lo sfogo dell’europarlamentare della Lega viene raccolto dal suo leader Matteo Salvini, che condivide il video della sua fedelissima sui suoi profili social. L’esponente del Carroccio accusa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i suoi ministri di ritenere più importante “accogliere clandestini” anche se affetti da Covid-19, piuttosto che aprire i confini del nostro paese ai turisti. Sardone se la prende anche con la deputata Pd Laura Boldrini, accusata di voler “regolarizzare più clandestini”.
Il video di Silvia Sardone: ‘Italia chiusa ai turisti ma non ai clandestini’
In un video postato su Facebook, Silvia Sardone giudica “incredibile” quanto sta accadendo nel nostro paese dove, in Sardegna, è stato respinto un gruppo di facoltosi turisti americani giunti sull’isola con un jet privato. La motivazione è il rischio coronavirus che negli Usa ha raggiunto il picco della sua diffusione. Ma Sardone non accetta il fatto che l’Italia venga “chiusa ai turisti” ma non ai “clandestini”, anche se il “rischio sanitario” collegato a questi ultimi sarebbe molto più grave. Sardone ricorda infatti che, nell’ultimo periodo, “sono stati tantissimi i migranti positivi al Covid arrivati con le navi delle Ong o con i barconi”.
‘Libia non ha ancora raggiunto apice della diffusione del coronavirus’
Sardone prosegue nel suo sfogo social affermando che sia il governo Conte sia l’Ue “dormono colpevolmente” di fronte a questa situazione di emergenza. Solo per quanto riguarda la Libia, infatti, i casi di coronavirus sarebbero al momento migliaia, ma non ci sarebbero abbastanza tamponi per riuscire a capire l’effettiva diffusione del coronavirus nel paese nordafricano che, a suo modo di vedere, non avrebbe un sistema sanitario in grado di fronteggiare l’emergenza.
Ma per Sardone il peggio in Libia “deve ancora venire”.
Matteo Salvini rilancia il video-sfogo di Sardone
Insomma, secondo Silvia Sardone, il rischio sanitario che corre in questo momento l’Italia è ancora altissimo. Soprattutto alla luce del fatto che le imbarcazioni delle Ong continuano a fare i “taxi del mare” e che solo i porti italiani in questo momento sono aperti.
È logico, dunque, che le organizzazioni umanitarie scelgano esclusivamente i nostri porti per approdare in Europa, conclude in crescendo, domandandosi polemicamente se “per il governo accogliere clandestini, anche infetti, è forse più importante che accogliere i turisti?”. Parole che suscitano l’entusiasmo e l’approvazione di Matteo Salvini che decide di rilanciare il post di Sardone sui suoi canali ufficiali.