Matteo Bassetti è preoccupato. Il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova esprime la sua opinione alla vigilia del varo del nuovo Dpcm (Decreto presidente del consiglio dei ministri) che contiene ulteriori misure restrittive contro la diffusione del Coronavirus. Bassetti è ospite in collegamento video con Quarta Repubblica, il talk show di Rete 4 condotto da Nicola Porro. Qui, analizzando gli ultimi dati sulla diffusione dei contagi, l'infettivologo invita tutti, governo e istituzioni preposte, a non fare "terrorismo", altrimenti chiunque abbia qualche linea di febbre si potrebbe recare subito in ospedale, contribuendo ad intasare il sistema sanitario.
Matteo Bassetti parla alla vigilia del varo del nuovo Dpcm
Il nuovo Dpcm del governo Conte sull'emergenza coronavirus dovrebbe essere approvato già nella giornata di martedì 6 ottobre o, al più tardi, il giorno successivo, dopo la presentazione in parlamento fatta dal ministro della Salute Roberto Speranza. Matteo Bassetti, con una critica politica, invita il governo a non fare "terrorismo", anche se il contenuto del decreto non è ancora stato ufficializzato. Comunque sia, secondo le prime indiscrezioni, il documento dovrebbe prevedere la conferma di tutte le norme già in vigore. In più, sarà introdotto l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto e la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio.
Previsto inoltre un maggiore controllo sugli assembramenti e le feste private, con multe fino a 3.000 euro per i trasgressori. Niente chiusura dei locali dopo le 23, invece, come già stabilito dal governatore della Campania Vincenzo De Luca.
"Ci sono tracce di virus che la macchina dei tamponi è in grado di trovare e quella potrebbe non essere in grado di trasmettere e di contagiare" #Bassetti #tamponi #quartarepubblica
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) October 5, 2020
Bassetti ospite di Quarta Repubblica
Nonostante il contenuto del Dpcm non sia stato ancora ufficializzato, Matteo Bassetti ha le idee chiare su come fronteggiare la diffusione del coronavirus.
"Ci sono tracce di virus che la macchina dei tamponi è in grado di trovare e quella potrebbe non essere in grado di trasmettere e di contagiare", afferma l'infettivologo dimostrandosi ottimista sul fatto che non tutte le positività al virus riscontrate significhino che si è per forza contagiosi.
"In Italia abbiamo circa 58.000 contagiati e lo 0,5% in ospedale, per cui abbiamo un quadro moderato. La contagiosità dipende dalla fase della malattia" #Bassetti #quartarepubblica
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) October 5, 2020
La critica al governo
Detto questo, Bassetti precisa che in Italia al momento "abbiamo circa 58.000 contagiati e lo 0,5% in ospedale, per cui abbiamo un quadro moderato.
La contagiosità dipende dalla fase della malattia". Un quadro rassicurante degli effetti del coronavirus a cui l'infettivologo aggiunge però una critica. "Quando fai così tanti tamponi - attacca - chi è senza una casa finisce in ospedale, una grande parte di soggetti con bassi sintomi è in ospedale perché non sappiamo dove collocarli". Poi, la stoccata finale contro la gestione dell'emergenza da parte del governo Conte: "Se facciamo terrorismo chi avrà qualche linea di febbre arriva in ospedale, dobbiamo lavorare per ricoverare solo chi ha problemi seri".
"Se facciamo terrorismo chi avrà qualche linea di febbre arriva in ospedale, dobbiamo lavorare per ricoverare solo chi ha problemi seri" #Bassetti #quartarepubblica
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