Pietro Senaldi attacca il governo Conte. Il direttore di Libero punta il dito contro Palazzo Chigi, colpevole a suo dire di prendere delle decisioni che sembrerebbero fatte apposta per non fermare l'epidemia di Coronavirus in continua espansione. Il giornalista pubblica un lungo editoriale sull'edizione online del suo giornale di sabato 24 ottobre nel quale accusa apertamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte di voler "mandare il Paese in letargo" allo scopo di "trascorrere un inverno tranquillo" alla guida del governo giallorosso.

L'editoriale di Pietro Senaldi contro Conte

La situazione legata all'emergenza coronavirus in Italia è in continua evoluzione, così come nel resto del mondo. L'aumento esponenziale dei casi risultati positivi al tampone registrati negli ultimi giorni sta inducendo il governo Conte ad adottare nuove misure restrittive. L'ipotesi più probabile al momento è quella di un coprifuoco su scala nazionale, come già accaduto in alcune regioni. Più difficile che si decida per un lockdown totale invece. A commentare la situazione è anche Pietro Senaldi. Il giornalista mette in guardia sul fatto che le stesse persone che fino a qualche giorno fa si vantavano del relativamente basso numero di contagi in Italia, "ora si augurano che non vada tutto come prima".

Le accuse di Senaldi al governo: 'Fosse per loro chiuderebbero i cittadini in casa come a primavera'

Senaldi critica duramente le recenti raccomandazioni del governo che "adesso ci prega di stare a casa e uscire solo se indispensabile, invitandoci alla clausura volontaria". Insomma, chiosa il direttore di Libero, "l'ammissione di una sconfitta" da parte di Conte e dei suoi ministri come quello della Salute Roberto Speranza, i quali sarebbero giunti "impreparati alla seconda ondata" di coronavirus e ora, se potessero scegliere, "avrebbero già chiuso in casa i cittadini come a primavera".

Ma l'attuale debolezza Politica del governo non gli avrebbe permesso per ora di prendere questa decisione.

La previsione del direttore di Libero

Secondo Pietro Senaldi, il premier Conte darà l'incarico ai membri del Comitato tecnico scientifico (Cts) "di creare un climax di allarmismo che giorno dopo giorno convinca gli italiani della necessità di chiudere tutto".

Insomma, quello che Senaldi giudica il "sogno" di Conte, ovvero "mandare il Paese in letargo così da poter trascorrere un inverno tranquillo nella sua caverna di Palazzo Chigi". Ma non è tutto perché, attacca ancora il giornalista, "le decisioni di queste settimane sembrano prese apposta per non fermare il virus". Se l'aumento dei contagi prosegue con questo ritmo, conclude Senaldi, "ci chiuderanno con la promessa di riaprirci per Natale".