Sì al coprifuoco in tutta Italia, ma no ad un lockdown totale che blocchi nuovamente il Paese. Sarebbero queste le intenzioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, si starebbe preparando a firmare un nuovo Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri) a causa dell’emergenza Coronavirus. L’aumento esponenziale del numero delle persone risultate positive alla Covid ha infatti quasi raggiunto il numero di 20.000 unità nella giornata di venerdì 23 ottobre. Per questo motivo, il governo sta seriamente pensando di imprimere una ulteriore stretta alle attività ritenute non essenziali.
Tra queste, palestre, piscine e convegni. Ma le attenzioni sono puntate tutte sul coprifuoco che, secondo alcuni esperti, dovrebbe entrare in vigore fin dalle 9 di sera, se non dalle 8.
Coprifuoco in arrivo nel nuovo Dpcm
Anche se il premier farà di tutto per scongiurare il lockdown totale, la preoccupante evoluzione del numero dei contagi da coronavirus starebbe inducendo il governo ad accelerare il passo in direzione di nuove misure restrittive. Per questo, come informano Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni sul Corriere, si sarebbe “messo al lavoro” per preparare un nuovo Dpcm che potrebbe essere pronto già nella serata di domenica 25 ottobre. Sul piatto della trattativa c’è soprattutto il ricorso ad un coprifuoco serale su scala nazionale, come già sta avvenendo in diverse regioni.
Lo scontro sarebbe tra un gruppo cosiddetti “esperti”, che propongono un coprifuoco già dalle 9 o persino dalle 8 di sera, e alcuni ministri che vorrebbero far slittare questo orario almeno alle 10 o alle 11.
Vietato uscire durante il coprifuoco ‘rafforzato’
Un coprifuoco durante il quale si potrà uscire dalla propria abitazione soltanto in caso di necessità e urgenza, con l’obbligo di presentare una autocertificazione.
Insomma, si legge sul Corriere, “un coprifuoco rafforzato, che si avvicina molto al reset auspicato da più parti”, ovvero due o tre settimane di serrata quasi totale del Paese. Lo scopo è quello di allentare la pressione sui reparti di terapia intensiva delle strutture sanitarie. Per questo il premier Conte avrebbe “cancellato gli impegni” per prendersi una “giornata di studio”.
Le altre possibili novità del nuovo Dpcm
Non solo coprifuoco comunque nel nuovo Dpcm che Conte dovrebbe firmare a breve. Gli istituti scolastici dovrebbero restare aperti. E anche le attività industriali, commerciali e professionali dovrebbero proseguire regolarmente. Come già accennato, invece, a rischiare la chiusura sono tutte quelle attività ritenute “non essenziali” come i convegni, le piscine, le palestre e, in generale, lo sport non professionistico. Possibile anche una limitazione dei posti sui mezzi pubblici e una ancora più stringente sul numero degli invitati alle cerimonie. Possibile, infine, anche l’imposizione di limitazioni agli spostamenti tra regioni.