Alza i toni il governatore campano, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook di venerdì 23 ottobre in cui fa il punto sulla situazione dei contagi da Coronavirus registrati a livello regionale e sugli interventi da mettere in atto per scongiurare un dilagare incontrollato dei contagi. Un'apertura che il presidente avrebbe voluto dedicare, come dichiarato, a difendere la regione dalla campagna di "sciacallaggio" scaturita dall'ordinanza di chiusura delle scuole.

Ma il tempo non va sprecato così inutilmente secondo il governatore che inizia subito ad illustrare la criticità dei dati dei contagi a livello regionale e sull'intero territorio nazionale.

"Non c'è tempo da perdere. Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive, pesanti e bisogna decidere oggi, non domani, non fra una settimana". Queste le parole con le quali il presidente anticipa la decisione di chiusura della regione per un periodo di 30/40 giorni.

La regione di De Luca verso il lockdown

Una decisione sofferta, quella di Vincenzo De Luca, collegata al numero giornaliero di soggetti positivi alla Covid-19. Nella giornata del 23 ottobre, la regione Campania registra 2.280 nuovi positivi. Dati allarmanti per il governatore, apparso fermamente convinto di voler scongiurare il ripetersi, nella sua regione, di una situazione simile a quella vissuta a Bergamo nella scorsa primavera.

"Non voglio trovarmi di fronte a camion militari che trasportano centinaia di bare", fa sapere il governatore senza lasciare intravedere altra via d'uscita.

Da qui la decisione di procedere alla chiusura, non diversa da quella disposta a marzo, di tutte le attività regionali ad eccezione di quelle categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, trasporti, agricoltura, edilizia, agroalimentare) alle quali va ad aggiungersi anche il blocco della mobilità tra le regioni e intercomunale.

Nel prosieguo della diretta, il governatore non si lascia poi scappare l'occasione per richiedere al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, un lockdown esteso all'intera Italia. Una decisione sulla quale, tiene a precisare, solo per l'Italia sarà chiamato a dare risposta il governo a differenza del blocco regionale campano che avverrà, per quanto dichiarato, secondo le proprie disposizioni.

Ma non è tutto, il presidente regionale calca la mano richiedendo formalmente al capo di governo un piano di aiuti socio-economici a sostegno alle categorie più colpite dall'emergenza Covid-19, incentrato su una serie di misure: la sospensione degli affitti in caso di chiusura, lo stop della tassazione dei contributi e dell'Iva, l'interruzione dei pagamenti delle utenze e una ferma decisione sulla cassa integrazione integrata.

De Luca attacca alcuni ministri non disposti a collaborare sulla Covid-19

In conclusione del live, dopo aver snocciolato una serie di dati sul contagio connesso alle scuole ed aver elencato una serie di misure necessarie sulle quali non ammette più errori, come l'inserimento dei dati dei cittadini sottoposti a tampone su un'apposita piattaforma e la comunicazione entro 12 ore del risultato degli stessi accorciando per questa via i tempi di attesa per i tracciamenti, De Luca si lascia andare ad una serie di attacchi e ringraziamenti evitati in apertura.

Gradita ad esempio la collaborazione dimostrata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, apprezzato per essere stato in grado di capire cosa sia la Campania. Il governatore De Luca elogia tutte le persone per bene del governo che si differenziano da altri "sciacalli" e "tangheri" dell'esecutivo.