Nicola Porro non è affatto soddisfatto dal contenuto del nuovo Dpcm. Il decreto anti Coronavirus firmato nella serata di domenica 18 ottobre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte è come se non esistesse per il giornalista Mediaset che, infatti, lo giudica “finto”. Durante la sua rassegna stampa, Porro ironizza sul collega Marco Travaglio, bollato come il “direttore dell’agenzia di stampa di Palazzo Chigi”. Non contento, il conduttore di Quarta Repubblica punta nuovamente il dito contro Massimo Galli. Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, protagonista con lui nei giorni scorsi di un duro botta e risposta televisivo, viene descritto come un “genio” perché contrario alla movida.

Nicola Porro attacca Marco Travaglio

“Tanto si parlò che di fatto non successe nulla”, dichiara Nicola Porro in apertura della sua rassegna stampa di lunedì 19 ottobre parlando del nuovo Dpcm. “Devo dire che aveva ragione Travaglio - ironizza il giornalista - nel senso che il direttore dell’agenzia di stampa di Palazzo Chigi aveva spiegato che il governo non avrebbe fatto un nuovo Dpcm a distanza di quattro giorni. Difatti in realtà non l’ha fatto - chiosa Porro - cioè, ha fatto un finto Dpcm in cui rompe un po’ di più le scatole ai ristoranti, però decide di non decidere sulle palestre perché dice ‘se vi comportate bene, tra una settimana vedremo quello che succede a voi e alle piscine’”.

Porro contro Federica Pellegrini: ‘Si è fatta il suo pianterello’

Subito dopo, Porro se la prende con quella che definisce “la più grande testimonial delle piscine”, la nuotatrice Federica Pellegrini (positiva al coronavirus ndr), “che si è fatta il suo pianterello per una malattia che per lei naturalmente sarà una passeggiata, non di salute, ma una passeggiata, glielo auguro.

Mi sembra che stia già meglio”. Ma la vera questione, prosegue il giornalista, è che Pellegrini sarebbe diventata il simbolo del fatto che “anche nelle piscine si può attaccare la malattia, come anche nelle scuole”. Insomma, è vero che il coronavirus si può prendere “ovunque”, visto che molti personaggi “celebri” si sono contagiati pur adottando tutte le misure di protezione.

Il giornalista contro ‘quel genio di Galli’

Dunque, sostiene Porro, con il nuovo Dpcm si è deciso “molto poco”, mentre l’unica vera decisione che doveva essere presa su palestre e piscine “l’hanno rimandata”. Altro aspetto importante che il giornalista intende sottolineare è la “famosa movida, considerata non necessaria, come dice quel genio di Galli (Massimo ndr)”, il medico dell’ospedale Sacco di Milano tra i più decisi nel chiedere misure ancora più restrittive e protagonista, negli ultimi giorni, di diversi scontro verbali con Porro. Il conduttore di Quarta Repubblica si preoccupa per le “famiglie che vivono di movida” per le quali invece quest’ultima sarebbe “necessaria”, a differenza di Galli che è “pagato dai contribuenti”.

Insomma, conclude Porro, anche sulla movida “il governo ha deciso di non decidere”, visto che la decisione se imporre il coprifuoco nei luoghi della movida dovrebbe essere presa dai sindaci che sono “furibondi”.