Il presidente Usa Joe Biden, durante il suo primo discorso al Congresso in qualità di presidente, ha richiamato l'attenzione su armi, polizia e politiche di immigrazione, ma anche sui temi economici.
L'intervento davanti a Camera e Senato riuniti in seduta plenaria, tenutosi il 28 aprile a Washington, ha visto il presidente Biden proporre un nuovo progetto da oltre 4 mila miliardi di dollari per la ricostruzione del Paese. Secondo Biden esso sarebbe il progetto di rivitalizzazione del Paese "più grande dalla Seconda guerra mondiale".
Il piano economico e la riforma della polizia e dell'uso delle armi
Joe Biden al Congresso ha cercato di coinvolgere tanto i democratici, quanto i repubblicani. Al centro dell'attenzione è il nuovo intervento del governo a favore delle infrastrutture e di un miglioramento del benessere dei cittadini. Salute, scuola pubblica e migliorie per arginare le differenze economiche dei cittadini, sembrano destinate a essere il cuore pulsante dei futuri interventi del leader americano.
Biden si mantiene saldo nella convinzione di alzare le tasse alla parte più benestante della popolazione, dicendo: "Non imporrò alcun aumento sulle persone che guadagnano meno di 400 mila dollari. E' invece ora che le grandi aziende e i più ricchi paghino la loro giusta quota".
Riguardo la riforma sull'uso delle armi, l'indignazione e la preoccupazione del presidente Biden parrebbero finalmente concretizzarsi in una svolta definitiva. Coerentemente con le promesse fatte durante la campagna elettorale, insomma, sembrano avvicinarsi delle restrizioni per la detenzione di armi in casa.
La riforma riguardante la polizia è stata richiesta dopo il caso Floyd - l'afroamericano ucciso lo scorso anno a Minneapolis [VIDEO]- ed essa potrebbe portare il suo nome.
Queste riforme mirano alla stabilizzazione di un Paese spesso coinvolto in violenze e scontri razziali con le forze dell'ordine. Voltare pagina - secondo Joe Biden - è un punto di inizio, essenziale se si vuole riavviare il Paese.
Due donne dietro al presidente al Congresso
Intanto ieri al Congresso Usa è accaduto qualcosa di inedito, destinato ad entrare nella storia: per la prima volta, infatti, due donne erano sedute contemporaneamente proprio dietro al presidente.
Si è trattato della vicepresidente Kamala Harris e la speaker della Camera Nancy Pelosi, rispettivamente la seconda e terza carica dello stato.