"Il presidente del Movimento è l'unico titolare e responsabile della determinazione ed attuazione dell'indirizzo politico". Sono queste le parole chiave dell'incontro tra il garante dei 5 Stelle e l'ex presidente del Consiglio, messe per iscritto nel nuovo Statuto. I due si sentiranno ancora nei prossimi giorni per decidere insieme gli ultimi dettagli e iniziare le procedure di indizione delle votazioni.
Crimi annuncia l'intesa tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte
Lo scontro sulla giustizia, che aveva portato i 5 Stelle sull'orlo della scissione e messo in pericolo la tenuta del governo, ha convinto i vertici del partito a scegliere la strada della pace.
Determinante è stato il contributo derivato dal lavoro svolto dal comitato dei sette, che Grillo e Conte non mancano di ringraziare. Si tratta di Vito Crimi, Ettore Licheri, Stefano Patuanelli, Davide Crippa e Tiziana Beghin, Luigi Di Maio, Roberto Fico. Dovevano trovare la quadra su statuto, carta dei valori, codice etico. Si parla tuttavia di un assetto dai contorni non ancora ben definiti e la convivenza tra il garante dei 5 Stelle e l'ex premier si definirà probabilmente meglio nelle prossime settimane e mesi, anche se al momento il partito sembra essersi ricompattato. Danilo Toninelli, esponente di punta dei 5 Stelle, esprime con un tweet la sua soddisfazione per il clima di pace che si è rigenerato : "Avanti uniti!
Grillo e Conte hanno trovato accordo per il nuovo statuto del M5S. Come ho già detto sono la coppia migliore che la Politica possa avere. E a tutti quelli che sognano da anni la morte del Movimento rispondo che continueremo ad essere il loro peggiore incubo".
Da statuto ora Giuseppe Conte potrà agire in autonomia e ora si tratterà di scegliere i vicepresidenti che lo affiancheranno nella guida del Movimento.
Spetterà anche a lui la scelta delle candidature e la revoca del tesoriere. Al garante spetterà invece la nomina dei Consiglio di garanzia ed il collegio dei probiviri, altri due organi dirigenti di partito. Sui social Luigi di Maio ha specificato: "Abbiamo sempre creduto nel dialogo e nella mediazione invece che nello scontro e nella polemica.
Grazie ai sei amici con cui abbiamo lavorato per raggiungere quest'obiettivo. Eppure, sul blog di Beppe Grillo, rimane in apertura l'attacco all'ex premier pubblicato il 29 giugno scorso, simbolicamente intitolato "una bozza e via". La domanda sorge spontanea: come mai il post è ancora lì?