Beppe Grillo ha deciso di rompere con l'ex premier Giuseppe Conte, che lo aveva sfidato con la sua conferenza stampa, ritenendolo inadatto al Movimento Cinque Stelle.
Per Grillo è inammissibile che il M5S diventi un partito unipersonale, inoltre Conte sarebbe, a suo avviso, privo di visione Politica e capacità manageriali. Grillo ha indicato il voto sulla piattaforma Rousseau per l'elezione del Comitato direttivo.
Beppe Grillo su Giuseppe Conte
Beppe Grillo ritiene che l'ex premier non possa risolvere i problemi politici (idee, progetti, visione) e quelli organizzativi perché, a suo parere, non avrebbe "né visione politica, né capacità manageriali".
Inoltre, Grillo ritiene che Conte non abbia "esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione".
Secondo Grillo l'ex Presidente del Consiglio rischierebbe di creare l'illusione collettiva e momentanea di risolvere il problema elettorale, ma il vero problema del M5S non sarebbe il consenso elettorale, il quale è solo l'effetto delle vere cause.
Il fondatore del M5S ha poi aggiunto di non poter permettere che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta diventi un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco.
Su Rousseau il voto per l'elezione del Comitato direttivo
Beppe Grillo ha indicato sulla piattaforma Rousseau la consultazione degli iscritti al Movimento Cinque Stelle per l'elezione del Comitato direttivo.
Davide Casaleggio avrebbe accettato di svolgere detta votazione sulla piattaforma.
Grillo chiederà al nuovo Comitato direttivo di proporre un piano d'azione fino al 2023, ma concordando un programma a lungo termine che arrivi idealmente fino al 2050, elaborando un piano concreto che indichi obiettivi, tempi e risorse.
Risulta convocata per oggi 30 giugno alle ore 19 l'assemblea del gruppo dei deputati del Movimento con ordine del giorno "confronto sul M5S" dopo il post sui social con cui Beppe Grillo ha messo sostanzialmente fine al progetto di Conte.
L'opinione di Enrico Letta sulla spaccatura del M5S
La rottura tra il fondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, e l'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "è un travaglio complesso" secondo Enrico Letta, segretario del Pd.
Letta si esprime dicendo che "è il momento di unire, non di dividere", specialmente in prossimità delle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica, che è un passaggio in cui è necessario "essere uniti, avere le idee chiare ed essere determinati".
Letta non ha dubbi sulla tenuta del governo Draghi, perché ritiene che, vista la situazione attuale, tra vaccini e varianti, nessuno permetterà che queste difficoltà si ripercuotano sul governo.