Un volume di storia destinato agli studenti delle scuole superiori sta provocando forti polemiche nel panorama politico italiano. Un riferimento alla storia contemporanea ha infatti acceso le reazioni di Fratelli D’Italia. E sul caso interviene anche il ministero dell'Istruzione.

Polemiche sul libro di storia

Il libro "Trame del tempo, dal Novecento a oggi", edito da Laterza è in queste ore al centro della polemica politica. Pensato per l'ultimo anno del liceo, il testo è stato già adottato in numerosi istituti sul territorio nazionale.

Alcuni passaggi dell'opera, che illustrano gli esiti delle recenti elezioni politiche e l'ascesa di Fratelli d'Italia, hanno scatenato la reazione indignata di alcuni esponenti del partito guidato da Giorgia Meloni, che ne richiedono il ritiro.

Nel dettaglio il libro descrive come "impietosi" i risultati elettorali che hanno portato Meloni a Palazzo Chigi con riferimento alla scarsa affluenza alle urne.

Nello stesso testo poi il partito di Fratelli d'Italia viene presentato come un partito le cui origini sono connesse e collegate al fascismo e che raccoglie molti voti dal serbatoio dell'estrema destra. Nello specifico viene scritto che del fascismo FdI "ha raccolto l'eredità" e anche la sua base elettorale viene definita "dichiaratamente fascista". Nel testo si condannano poi alcune misure definite "liberticide" con riferimento alle politiche in tema di sicurezza e immigrazione.

La reazione di Fratelli d'Italia

La prima reazione pubblica di esponenti di FdI arriva per bocca della deputata Augusta Montaruli, con l'annuncio della presentazione di una interrogazione parlamentare a riguardo.

Giudica il volume di storia "offensivo e lesivo" per quanti vogliano studiare storia: un testo, con pagine "vergognose", che a suo dire riporta notizie false e fatti storici non veritieri, il cui fine è "deviare la libera opinione" degli studenti italiani.

La deputata, attuale vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, si appella in modo diretto al ministero guidato da Giuseppe Valditara: "È gravissimo e chiediamo di far luce sulla vicenda". Non finisce qui: viene chiesto che il testo in esame sia escluso dall'insegnamento perché il volume non favorisce la libera opinione e risponde a visioni definite "ideologiche".

La reazione del ministero

Il manuale sarebbe stato adottato in diversi licei di varie città italiane e ha fortemente indispettito altri esponenti di FdI, che lo accusano di faziosità e ne chiedono il ritiro a gran voce.

La deputata Grazia Di Maggio denuncia che l'indottrinamento contro Meloni è giunto anche sui banchi di scuola. La sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti invece sottolinea che segnalerà il volume nelle sedi opportune per fare le dovute verifiche relative alle opportunità che non venga adottato come manuale di storia nelle scuole italiane.

Da parte del Ministero la reazione è stata puntuale. Fa sapere di aver richiesto all'Associazione Italiana Editori una verifica rapida sulle informazioni che sono contenute nel manuale. Il ministero ricorda che non si possono adottare testi che contengono frasi di natura offensiva o comunque tendenziosa che in qualche modo vanno ad alterare la verità dei fatti.