Ospite di Dritto e Rovescio, Giuseppe Conte ha toccato vari temi politici a cominciare dai risultati elettorali nelle tre regioni chiamate alle urne nell'ultimo fine settimana. Poi ha criticato il governo sulle troppe spese in armi e armamenti e ha sottolineato come esiste un serio problema legato alla sicurezza delle città italiane.

Conte ospite di 'Dritto e rovescio'

Giuseppe Conte ha analizzato il recente dato delle elezioni regionali in Veneto. Puglia e Campania. Escluso il Veneto, l'ex premier ammette che questi risultati sono per Giorgia Meloni e per il governo un campanello d'allarme.

Sottolinea come in Campania, dove la premier si è spesa personalmente "saltellando" , il dato è stato chiaro pur con la stessa Meloni che parlava di rimonta.

Per il Presidente del M5s è il segnale che la gente si sta stufando delle rassicurazioni del governo sul 'tutto va bene'. E sottolinea come le difficoltà economiche degli italiani siano evidenti e lampanti . "Come si fa a dire che va tutto bene? La gente si arrabbia!", tuona Conte.

Alla domanda ironica del conduttore Paolo Del Debbio sulla fattibilità dell'alleanza del campo largo Conte rassicura che in Campania l'alleanza sarà guidata da Roberto Fico. E in generale aggiunge che le alleanze si tengono in piedi su un progetto serio e non imbarcando soggetti di ogni tipo.

E il conduttore poi gli chiede se gli fa piacere un recente sondaggio in cui Conte è in potenziale vantaggio su Elly Schlein come candidato premier delle opposizioni. "Se facessi politica per lusinga personale sarei un miserabile", sentenzia però il diretto interessato.

L'accusa al governo

Conte non esita ad attaccare il governo sull'assenza degli investimenti, fatto salvo quelli fatti con i fondi del PNRR. "Non si può buttare centinaia di miliardi nelle spese militari", accusa poi l'ex premier, toccando un argomento su cui Confe e il Movimento insiste da più mesi.

Tra i temi toccati anche la questione sicurezza con l'ex premier che commenta alcuni degli episodi di cronaca più efferati accaduto a Roma, Milano e Palermo negli ultimi giorni.

Conte condanna quanto accaduto e ammette di aver paura davanti a certi episodi gravissimi di violenza.

L'ex premier punta il dito contro il governo e si chiede cosa farà per risolvere i problemi legati alla sicurezza, che non sono più situazioni legate alle periferie ma riguardano anche i centri storici delle città. Va all'attacco di Meloni che proprio su questi temi ha preso moltissimi voti: denuncia la carenza di organico di 25mila tra carabinieri e poliziotti. "Prendiamo quel miliardo buttato in Albania e mettiamolo sulla sicurezza", propone ancora il leader pentastellato.