La storia del dissesto del manto stradale della nostra bella Città Eterna ha inizio nel lontano 2003, quando piovve così tanto e con tale intensità che l'amministrazione comunale decise di dare il via ad un maxi appalto sulla rete stradale romana. La società appaltatrice intervenne su 740 km di rete viaria principale al costo di 280 milioni di euro; si trattò di un intervento straordinario, pagato a rate costanti annuali.
A distanza di qualche anno l'emergenza "buche" è rilevata dalla Codacons, che fa sapere che ci sono in media 30 nuove segnalazioni al giorno; ed è grazie a queste segnalazioni ed alla presenza dei social network che è nata un'applicazione per smartphone, gratuita - Decoro Urbano - che rappresenta il collegamento diretto tra i cittadini e l'amministrazione locale.
Ecco dunque come a Roma, a differenza di altre città, la responsabilità dei danni subiti e subendi dai residenti (automobili e motocicli oltre che persone) non va dimostrata, ma è a carico dell'amministrazione comunale; sul sito web delle principali associazioni a difesa dei cittadini è possibile trovare tutte le informazioni utili a richiedere il risarcimento dei danni, costituendosi parte civile congiuntamente all'associazione stessa in un procedimento penale nei confronti del Comune.
Codacons ha promosso un'azione collettiva ed invita tutti i cittadini residenti a Roma ad associarsi (al costo di poco più di due euro annuali) per costituirsi parte offesa, insieme all'associazione stessa nel procedimento penale davanti alla Procura della Repubblica di Roma; compilando il form di iscrizione con le proprie generalità si otterranno:
- la tessera di iscrizione;
- l'atto di nomina quale persona offesa da inviare alla Procura della Repubblica di Roma (Via Golametto, 12 - 00195 Roma) e per conoscenza all'associazione ( fax al numero 06 62204919) unitamente alla copia del proprio documento d'identità;
- la diffida da inviare a Roma capitale (Piazza del Campidoglio - 00186 Roma) unitamente alla copia del proprio documento d'identità.