Non era stato fatto fino ad ora; sono emersi articoli sulle controverse posizioni di scienziati e luminari illustri della medicina, d'altra parte c'era però la platea dei parenti dei malati, di chi non può aspettare, di chi combatte ogni giorno contro il male con la sola forza della speranza e dell'amore, e la disperazione è tanta e tale da non consentire loro di avere la lucidità e la razionalità che un protocollo medico deve seguire.

Il metodo Stamina, con voto unanime in Commissione Affari Sociali ad un emendamento al decreto staminali che approva la sperimentazione di terapie a base di cellule staminali mesenchimali, potrà essere monitorato - a cura di un osservatorio composto da esperti e associazioni di malati - e sperimentato; la sperimentazione avrà inizio il primo luglio e durerà 18 mesi (questo è il periodo autorizzato).

Le modalità di preparazione dvranno essere rese disponibili ad AIFA e ISS.

Cosa dice con esattezza l'emendamento votato?

"Il Ministero della Salute, avvalendosi dell'AIFA e del CNT, promuove lo svolgimento di una sperimentazione clinica, coordinata dall'ISS, condotta anche in deroga alla normativa vigente ma a condizione che i medicinali, per quanto attiene la sicurezza del paziente, siano preparati in conformità alle linee guida del regolamento europeo 1394 del 2007".

Alla fine della votazione, infatti, il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Pierpaolo Vargiu, ha sottolineato come l'unico rigore da osservare deve essere la tutela della sicurezza del malato, ottenuta con l'istituzione dell'apposito osservatorio, lo stesso che aveva rilevato delle irregolarità nella preparazione delle colture negli Spedali di Brescia lo scorso anno.