Da un’idea creativa e originale lanciata dal salone di parrucchieri RiccioCapriccio di Roma è nata un’iniziativa di solidarietà che una volta al mese offre a disoccupate, precarie e giovani sottopagate l’opportunità di fare un taglio di capelli e una piega a soli 8 euro. Il salone, fra i migliori del centro storico della Capitale e che per una scelta etica utilizza solo prodotti ecologici, apre la porte nel giorno di riposo, un lunedì al mese, a diverse categorie di donne svantaggiate, dalle ricercatrici universitarie, alle giornaliste (che solo alcuni anni fa era ancora un mestiere pregiato), alle insegnanti precarie e altre lavoratrici ancora.

Anche in condizioni di precariato, la bellezza, però, è un must e avere un taglio di capelli alla moda deve essere alla portata di tutte le donne, sostengono gli stilisti di RiccioCapriccio, anche in considerazione del fatto che un aspetto curato, a cominciare dalla testa, infonde maggiore autostima e può persino concorrere a dare una migliore impressione quando si va a un colloquio da un recruiter per conquistare un posto di lavoro.

Lunedì 21 settembre sarà la volta delle ricercatrici precarie. Le interessate ad aderire a ‘Un taglio solidale’, questo il nome dell’iniziativa, devono collegarsi sul sito con questo stesso nome e compilare un form. Saranno ricontattate per fissare l’appuntamento nel salone di via S.

Giovanni in Laterano, a due passi dal Colosseo. Un Taglio Solidale, però, non è un’iniziativa che punta solo a sostenere la bellezza, ma bisogna sapere che degli 8 euro che si pagheranno 3 euro verranno donati al CAM, il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti. Il primo centro in Italia dedicato agli uomini che vogliono smettere di essere violenti.

Il 21 settembre sarà presente da RiccioCapriccio anche il fotografoFederico Massimiliano Mozzano, cherealizzerà un servizio dedicato alle partecipanti, perché ‘Un Taglio Solidale’ chiede di metterci la faccia e diventare testimonial di questa iniziativa. Il senso di questa iniziativa è, infatti, quello di creare una rete di solidarietà su una buona causa tra donne impegnate nella lotta quotidiana per conquistare lavoro, casa, serenità e risorse economiche sufficienti per vivere felici.