Il sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli, pubblica sul suo profilo ufficiale di Facebook le foto degli atti vandalici compiuti da ignoti nel parcheggio adiacente l'area del centro storico. La preoccupante situazione di degrado si protrae da circa 30 anni: ogni bene pubblico viene sistematicamente preso di mira dai vandali - specialmente nelle ore notturne - e rovinato in maniera permanente. Tutto ciò provoca un continuo sperpero di denaro pubblico: i lavori costano, sia per costruire che per riparare. In alcuni casi, si decide addirittura di rimuovere completamente gli elementi di arredo urbano: se, da una parte, tali decisioni evitano il ripetersi di certi atti di vandalismo, dall'altra rappresentano la vittoria definitiva dei vandali stessi.
Nell'annuncio su Facebook, datato 14 ottobre 2015, Ferilli si dice deluso ma non arrabbiato. In particolare, invita i lettori a rimettere a posto, con le seguenti parole: "Ma tu! Tu che leggi e vedi, dovresti venire spontaneamente a rimettere a posto ciò che è di tutti!"
L'appello è stato condiviso su molte altre pagine del popolare social network, dove qualche lettore si è sentito ingiustamente chiamato in causa perché del tutto estraneo alla vicenda. D'altro canto, taluni suggeriscono che forse sarebbe un po' più logico se il sindaco, eletto tra le fila del Partito Democratico, attuassecontromisure valide per la prevenzione del vandalismo. Infatti, se i vandali sono liberi di operare indisturbati, non c'è da sorprendersi quando panchine, lampioni, ringhiere, muri ecc.
vengono devastati. Per giunta, il degrado è giornalmente aggravato dalla presenza - a terra o sui muretti - di bottiglie di birra e lattine, abbandonate di notte da persone presumibilmente ubriache.
Chi è Ottorino Ferilli
Ottorino Ferilli è un massaggiatore - fisioterapista eletto sindaco di Fiano Romano nel 2011 in rappresentanza del Partito Democratico. È cugino della più nota attrice SabrinaFerilli,anche lei cresciuta in questo paese nei pressi di Roma, dove ritorna saltuariamente per fare visita ai parenti.