Pietre e sabbia nell’urna del caro estinto anziché ceneri. Divampa a Roma nel giorno in cui ricorre il suo natale – 2.773 anni ab Urbe condita - un presunto scandalo che vedrebbe coinvolte alcune agenzie funebri operanti nel cimitero di Prima Porta. Sul caso di cronaca nera la procura di Roma ha aperto un fascicolo per truffa. Si parla di false cremazioni. L’incenerimento dei corpi in realtà non sarebbe mai avvenuto. Le bare con il defunto, secondo le prime indicazioni al vaglio degli inquirenti, finirebbero nell’area comune del grande campo santo romano.

Roma: l’azienda Ama si pronuncia in una nota

Ama, la municipalizzata capitolina incaricata dei servizi cimiteriali, in una nota diffusa oggi sul proprio sito precisa che, in caso i fatti venissero accertati, l’azienda sarebbe parte lesa. L’azienda capitolina sottolinea inoltre che le indagini della procura di Roma derivano da alcuni accertamenti che l’Ama stessa ha attivato con alcuni cittadini riguardo pratiche cimiteriali da definire e che massima è la collaborazione con il nucleo radiomobile dei carabinieri che hanno avviato le indagini su alcune situazioni apparse sospette.

Il Pd capitolino chiede chiarimenti sulle false cremazioni

E’ di oggi una vibrata nota del capogruppo al Campidoglio del Partito Democratico Giulio Pelonzi nella quale si riferisce di un cittadino che si è visto consegnare dall’agenzia funebre, dopo mesi di attesa, una urna nella quale c’erano anziché le ceneri del congiunto terra e sassi.

L’esponente politico ha parlato di episodio “raccapricciante” e lesivo della persona. Per Pelonzi quanto sarebbe accaduto risulta ancora più grave in particolare in questo periodo vista l’emergenza coronavirus che non permette ai familiari di tenere le consuete cerimonie funebri per dare l’estremo saluto al proprio congiunto Pelonzi reclama un chiarimento immediato su quanto sarebbe accaduto.

L’esponente del Pd capitolino chiede inoltre sulle procedure adottate che devono seguire i criteri della massima trasparenza. L’inchiesta è stata affidata al sostituto procuratore Paolo Marinaro. Si indaga per truffa. Nel mirino degli inquirenti l’operato di agenzie funebri operanti sul territorio. Nella sua nota odierna Ama ci tiene a sottolineare che nel caso in cui il reato venisse accertato l’azienda “sarebbe parte lesa e che agirà in ogni modo a propria tutela".

Roma: Flaminio cimitero più grande d’Italia

Il cimitero Flaminio o di Prima Porta a Roma è stato consacrato nel 1941. Si estende per 140 ettari ed è il cimitero più grande d'Italia. E’ attrezzato per ospitare diverse confessioni religiose, dalla cattolica all’evangelica, dall’ebraica alla islamica con i rispettivi luoghi di culto. In prossimità dell’area riservata alle cremazioni è collocato il Giardino dei Ricordi, tre ettari di terreno collinare alberato dedicato al rito della dispersione delle ceneri. Tra le celebrità che riposano in questo cimitero compaiono. Enrico Berlinguer, Rossano Brazzi, Renato Carosone, Gino Cervi, Luigi Comencini, Amintore Fanfani, Aldo Giuffré, Virna Lisi, Tommaso Maestrelli, Pupella Maggio, Domenico Modugno, Umberto Nobile, Silvana Pampanini, Paolo Panelli, Rabagliati, Renato Rascel, Stefania Rotolo, Aroldo Tieri, Bice Valori e Stefano Vanzina.