L'arrivo della primavera è sinonimo di belle giornate, gite fuori porta e risveglio della natura, ma può portare una serie di disturbi nel nostro organismo come stanchezza, sonnolenza, mancanza di concentrazione e perdita di appetito.
Questa "sindrome" è dovuta al cambio di stagione e colpisce circa il 20% della popolazione, in modo particolare gli over 60: in primavera la luce del sole durante la giornata ci porta ad essere più attivi, però il nostro organismo, ancora stanco dei mesi invernali, non riesce a sostenere un'attività maggiore e ciò provoca l'affaticamento tipico di questa stagione.
Negli ultrasessantenni poi si verifica una maggiore liberazione di sostanze come il cortisolo, l'ormone dello stress, che contribuisce ad aumentare il senso di stanchezza.
Il mal di primavera, che in medicina si definisce astenia, può durare qualche giorno o qualche settimana e in ogni caso è necessario correre ai ripari. Quali sono i rimedi consigliati per aiutare l'organismo ad adattarsi ad una nuova stagione? Un aiuto prezioso ci viene da una Corretta alimentazione a base soprattutto di frutta e verdura come cavoli, broccoli e rape, che servono a depurare il fegato, organo particolarmente colpito dal cambio stagionale, e a mantenere peso e colesterolo nella norma, in modo particolare per gli ultrasessantenni.
Risulta fondamentale inoltre svolgere attività fisica in quanto determina la produzione di endorfine, sostanze che riducono la stanchezza fisica e mentale, e avere un regolare riposo notturno.
Se questi accorgimenti non fossero sufficienti si può ricorrere all'uso di integratori a base di vitamina C e vitamine del gruppo B, che aiutano a combattere la stanchezza dell'organismo, oppure a rimedi naturali come ribes nigrum, rosa canina o alcuni derivati dei funghi.