Molti di voi avranno sicuramente notato alcuni monumenti ed edifici tingersi di blu. Si tratta del simbolo della Giornata Mondiale dell'Autismo che è stata istituita dall'Onu nel 2007 per cercare di sensibilizzare quante più persone possibile su questa sindrome.
La sensibilizzazione e l'informazione sull'autismo sono davvero molto importanti perché si tratta purtroppo di una sindrome di cui si tende a parlare poco, di qualcosa che passa ancora oggi sotto silenzio e che proprio per questo motivo rimane del tutto oscura ai più. Purtroppo inoltre sembra che le ricerche in questo campo si siano quasi fermate del tutto. Le ricorrenze di questa tipologia possono essere un vero e proprio traino invece per l'opinione pubblica che a sua volta potrebbe convivere i ricercatori e il mondo scientifico a mettersi in moto per aiutare le molte famiglie in difficoltà. E le famiglie che avrebbero bisogno di supporto e di qualche risposta in più sono davvero molte, si conta infatti che ad oggi siano oltre 400 mila.
A parlare della necessità di garantire maggiori risposte ma anche un sostegno migliore alle famiglie c'è anche il Ministro della Salute Renato Balduzzi che ha pubblicamente affermato quasi in una sorta di autocritica: "Sussistono tuttora timori e problemi di comunicazione che ritardano la diagnosi ed il trattamento precoci, da effettuarsi nei primissimi anni di vita; i servizi sociosanitari non sono ancora sufficienti e molta parte dell'assistenza è sostenuta dalle famiglie. Occorre dare concreta attuazione a tali impegni, continuando la stretta collaborazione tra i Ministeri interessati, le Regioni, gli enti locali e il mondo dell'associazionismo".
Ma che cos'è l'autismo? Ecco una breve spiegazione in modo che possiate anche voi interessarvi a questa sindrome e in modo che possiate anche cercare di stare quanto più vicino possibile alle famiglie che ne hanno bisogno.
L'autismo è una sindrome che colpisce i bambini a partire dai tre anni di età. I bambini inizialmente sembrano solo poco socievoli e dimostrano molte difficoltà ad interagire con gli altri. Spesso i bambini autistici compiono sempre gli stessi gesti in modo del tutto meccanico, non esprimono emozioni e sembrano sempre assenti. Mano a mano che il tempo passa i bambini autistici si isolano sempre più sino a diventare un mondo a parte, chiuso e incapace di interagire con l'esterno. In età adulta diventa del tutto impossibile intrecciare alcun tipo di rapporto e la vita sociale e lavorativa è preclusa.
L'autismo deve essere considerato una sindrome genetica anche se ci sono altre cause che potrebbero portare alla sua comparsa. È stato dimostrato infatti che l'utilizzo da parte della madre nei primi tre mesi di gravidanza di farmaci anti-virali oppure di farmaci contro l'epilessia potrebbe causare l'insorgere di questa sindrome. Sembra inoltre che vi possano essere delle correlazione anche con la presenza di pesticidi sul territorio.
L'Italia è senza dubbio in prima fila per quanto riguarda la ricerca sull'autismo, ma questo ancora non basta. Non ci sono terapie davvero efficaci e quelle disponibili sono per molte famiglie troppo costose. Le famiglie dei bambini autistici si sentono spesso sole e messe da parte, cosa questa che ovviamente non aiuta neanche i bambini a sentirsi meglio. C'è davvero bisogno allora di molti cambiamenti, speriamo che l'Italia riesca a metterli in atto al più presto.