Molti italiani si chiedono quali sono i sintomi dell'influenza 2014 e come riconoscere l'influenza intestinale. Siamo nel periodo del picco e in molti sono costretti a letto o a rischio di contrarre il virus: cerchiamo di capire come riconoscerlo e di ricordare alcuni consigli utili.
Sintomi influenza 2014, durata e febbre alta
Tra i sintomi dell'influenza 2014 troviamo la febbre alta che tende a manifestarsi in maniera improvvisa e spesso nello ore del pomeriggio. Non di rado la febbre raggiunge o supera i 39 gradi centigradi. Tra i sintomi dell'influenza abbiamo vomito, mal di gola, tosse, mal di testa, senso di spossatezza, brividi lungo il corpo, naso chiuso, sudorazione repentina o anomala, mal di ossa, diarrea.
Particolare attenzione deve essere prestata ai casi di vomito e diarrea, che (come spieghiamo in seguito) possono indicare la presenza del virus intestinale.
Per quanto riguarda la durata dell'influenza 2014 si parla in media di 5 giorni, periodo variabile a seconda della prontezza con cui si riconosce e si inizia ad affrontare la malattia. Da notare che se la febbre conosce forti oscillazioni e svanisce nell'arco di 2-3 giornata si è probabilmente in presenza di un virus cugino.
Sintomi influenza intestinale 2014: diarrea e vomito
Come riconoscere se l'influenza è intestinale? I sintomi per l'influenza determinata da questo genere di virus sono svariati, ma quelli da tenere maggiormente in considerazione sono la diarrea e il vomito: possono verificarsi anche con il virus standard ma se gli attacchi si dimostrano violenti, frequenti e costanti nel tempo allora si è quasi di sicuro in presenza del virus dell'influenza intestinale 2014.
Ricordiamo che in ogni caso è fondamentale stare a riposo in un luogo rilassante, che è fondamentale assumere liquidi, che è bene aumentare il consumo di frutta e verdura, che gli antibiotici vanno usati solo se esistono complicazioni di origine batterica. Particolare attenzione deve essere prestata ai soggetti a rischio, ovvero ai bambini, alle donne in gravidanza, agli anziani e a coloro che soffrono di disturbi respiratori, malattie cardiovascolari e metaboliche e tumorali.